«Mamma, avvisami quando verranno da te, preferisco restare a casa quel giorno»

«Mamma, avvisami quando Daniele e Viola vengono da te, quel giorno preferisco restare a casa con Ginevra», mi disse mia figlia. «Ma perché? Che cosa ti ha fatto?», chiesi, avendo già notato più volte che evitava di incontrare la moglie di suo fratello. Questa situazione mi fece riflettere su ciò che stava accadendo in famiglia e su come agire.

**Incontri familiari e tensioni**
Ho due figli adulti: mio figlio Daniele e mia figlia Bianca. Daniele è sposato con Viola da tre anni, e non hanno ancora figli. Bianca vive da sola con sua figlia Ginevra, che ha sette anni, e spesso vengono a trovarmi. Abito in un paesino, con una casa e un giardino che per Ginevra sono un piccolo paradiso—corre, gioca e mi aiuta ad annaffiare i fiori. Daniele e Viola vengono più raramente, perché vivono a Milano e hanno un calendario fitto di impegni.

Ho sempre cercato di riunire la famiglia, soprattutto durante le feste. Ma negli ultimi anni ho notato che Bianca evita gli incontri se sa che ci sarà Viola. All’inizio pensavo fosse un caso, poi mi ha detto lei stessa: «Mamma, avvertimi quando arrivano, non voglio incrociarli». Mi stupii e le chiesi il motivo, ma Bianca sorvolò: «Niente, semplicemente preferisco evitare». Ma io sono sua madre, e sento che qualcosa non va.

**Cosa c’è che non va in Viola?**
Viola mi sembra una brava ragazza: educata, mi aiuta in cucina, mi porta regali e si informa sulla mia salute. Con Daniele formano una coppia felice, lui l’adora. Ma ho cominciato a notare che con Bianca è distante. All’ultima cena di famiglia, per esempio, ha appena scambiato due parole con lei, e quando Ginevra raccontava qualcosa, Viola sorrideva in silenzio. Può sembrare una sciocchezza, ma Bianca la interpreta come indifferenza.

Ho provato a parlarne con Bianca, ma scherza o cambia discorso. Una volta, però, mi ha confessato: «Mamma, lei sembra sempre così superiore. Si comporta come se fosse migliore di tutti, e io e Ginevra le dessimo fastidio». Rimasi sorpresa—Viola non mi era mai sembrata arrogante. Forse, però, non vedo ciò che vede mia figlia. Bianca è sempre stata sensibile, e dopo il divorzio è diventata ancora più fragile.

**Il confronto con mio figlio**
Decisi di parlare con Daniele per capire se ci fosse un conflitto. Disse che Viola stava bene con Bianca, solo che «non hanno caratteri compatibili». «Mamma, lo sai che a volte Bianca tiene tutti a distanza, è sempre immersa nei suoi pensieri», aggiunse. Non ero d’accordo—Bianca è dolce e aperta, forse si sente solo a disagio con Viola.

Daniele promise di parlarne con Viola, ma dubito che servirà. Temo che la tensione tra loro crescerà. Ginevra, per esempio, adora lo zio Daniele, ma chiama Viola «la zia che non parla mai». I bambini percepiscono tutto meglio di noi.

**Come salvare la famiglia?**
Mi fa male vedere i miei figli incapaci di andare d’accordo con chi amano. Vorrei che ci riunissimo tutti come una volta, che Ginevra crescesse circondata dall’affetto della famiglia. Ma come fare se Bianca non vuole nemmeno stare nella stessa stanza con Viola? Parlare con entrambe? O forse sarebbe meglio non interferire? Ho paura che, intervenendo, peggiorerò le cose.

Se avete vissuto situazioni simili, ditemi come avete risolto questi conflitti. Come aiutare mia figlia e mia nuora a trovare un punto d’incontro? O forse pretendo troppo, e devo accettare che non saranno mai vicine? Consigliatemi, ne ho davvero bisogno.

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