- Primavera. La stagione del cambiamento, della rinascita. L’aria profuma di fiori e pioggia leggera, la città si anima, le persone sorridono di più, gli sguardi si incrociano con una luce diversa. L’amore sembra essere ovunque.
- Una verità che non mi aspettavo
- Dubbi che non mi danno pace
- Un amore che richiede sacrifici
- Una decisione che mi tormenta
Primavera. La stagione del cambiamento, della rinascita. L’aria profuma di fiori e pioggia leggera, la città si anima, le persone sorridono di più, gli sguardi si incrociano con una luce diversa. L’amore sembra essere ovunque.
È quel periodo dell’anno in cui il cuore batte più forte. Quando il sole accarezza il viso e tutto sembra possibile. Quando anche chi non ci pensa inizia a chiedersi se sia il momento giusto per lasciarsi andare ai sentimenti.
Io? Io non stavo cercando nulla.
Fino al giorno in cui mia sorella, Martina, ha deciso di cambiare le cose.
Lei è sposata da anni e ha sempre sostenuto che fosse arrivato anche per me il momento di costruire qualcosa di serio. Non mi ha chiesto cosa ne pensassi. Semplicemente, mi ha messo di fronte al fatto compiuto.
E così ho conosciuto Eleonora.
Trent’anni, affascinante, sicura di sé, con quello sguardo profondo e un’aura di eleganza naturale. Lavora come architetto a Firenze, ha un appartamento tutto suo e ha appena comprato un’auto nuova. Indipendente, determinata, forte.
Sembrava perfetta.
Poi Martina ha aggiunto una frase che ha cambiato tutto:
– Sai, Eleonora ha un figlio.
E in quel momento il mio mondo si è fermato.
Una verità che non mi aspettavo
Non ho mai avuto problemi con i bambini.
Adoro mio nipote. Gioco con lui, gli leggo le favole prima di dormire, so persino cambiare un pannolino se necessario. Ma è diverso.
Non è una mia responsabilità.
Questa, invece, è un’altra storia.
Ho scoperto che il figlio di Eleonora, Matteo, ha cinque anni.
Non è un neonato. È un bambino che capisce le cose.
Un bambino che forse ha già visto uomini entrare nella vita di sua madre e poi sparire.
E se io fossi solo un altro volto di passaggio?
Ero pronto per entrare in un mondo che esisteva prima di me?
Questa domanda ha iniziato a tormentarmi.
Ho detto a Martina che non volevo complicazioni. Ma la verità era un’altra.
Non riuscivo a smettere di pensare a Eleonora.
Era diversa. Forte. Matura.
E questo mi spaventava e mi attirava allo stesso tempo.
Dubbi che non mi danno pace
Quella sera ho aperto di nuovo il suo profilo sui social.
Era bellissima, ma non era solo il suo aspetto a colpirmi.
Era il modo in cui si mostrava.
Non aveva bisogno di attirare l’attenzione. Non c’erano foto in pose provocanti, né immagini studiate per ricevere approvazione.
Era semplicemente sé stessa.
E questo la rendeva ancora più affascinante.
Ma per quanto cercassi di ignorarla, la realtà era lì.
All’inizio, tutto sarebbe sembrato semplice.
Eleonora avrebbe trovato qualcuno che badasse a Matteo e saremmo usciti a cena, passeggiando sul Lungarno, fermandoci in un piccolo ristorante nascosto tra le vie di Firenze, parlando fino a tarda notte.
Poi, inevitabilmente, sarebbe arrivato quel momento.
Il momento in cui avrei dovuto conoscere suo figlio.
E a quel punto, tutto sarebbe cambiato.
Non avrei più potuto presentarmi solo con un mazzo di fiori per Eleonora.
Avrei dovuto pensare anche a Matteo.
Ma cosa regalargli?
Un peluche? Una macchina giocattolo?
E se non avesse voluto conoscermi?
Se mi avesse guardato con sospetto, vedendomi solo come l’ennesimo uomo destinato ad andarsene?
E se… non fossi stato abbastanza per lui?
E poi?
Eleonora non avrebbe potuto fermarsi da me quando avremmo voluto.
Non avremmo potuto partire per un weekend senza pianificare tutto nei minimi dettagli.
Matteo sarebbe sempre venuto prima di tutto.
E io?
Ero davvero pronto a questo?
Un amore che richiede sacrifici
Eppure…
Eleonora non è una donna che cerca qualcuno che la salvi.
Non ha bisogno di un uomo per risolvere i suoi problemi.
Ha già dimostrato a sé stessa e al mondo di poter fare tutto da sola.
Ma suo figlio…
Lui non è solo un dettaglio in questa storia.
È un bambino che probabilmente ha già capito che le persone entrano ed escono dalla vita senza preavviso.
E io?
Sarò uno di quelli che arrivano e poi scompaiono?
Se scelgo questa strada, non ci sarà ritorno.
Una decisione che mi tormenta
Ora mi trovo a un bivio.
Da una parte, la vita che ho sempre immaginato.
Una relazione senza complicazioni. Libertà. Nessuna responsabilità al di fuori di me stesso.
Dall’altra parte, c’è Eleonora.
La donna che ha stravolto tutto ciò in cui credevo.
La donna che non riesco a togliermi dalla mente.
E suo figlio.
Un bambino che un giorno potrebbe guardarmi e vedermi come qualcuno che resta.
E la verità che mi spaventa di più?
Credo di sapere già quale sarà la mia scelta.
Ma desiderare qualcosa e essere pronti ad affrontarla sono due cose completamente diverse.
E così resto qui, sospeso.
Dovrei voltarmi e tornare alla mia vita di sempre?
O dovrei rischiare e vedere dove mi porta questa storia?
Non ho ancora la risposta.
Ma so una cosa:
Eleonora ha già trovato un posto nel mio cuore.
E per quanto possa lottare contro questo sentimento…
Non credo di poterla lasciare andare.