Mia madre è convinta che la mia ragazza stia con me solo per l’appartamento

Oggi, ho bisogno di sfogarmi. Mia madre è convinta che la mia ragazza stia con me solo per lappartamento.
Vivo con mia madre in un ampio trilocale nel cuore pulsante di Milano. La casa è nostra dopo il divorzio dei miei genitorimio padre se nè andato, lasciandoci tutto. Allinizio, manteneva un contatto superficiale, chiamandomi ogni tanto per sapere come stavo, ma con gli anni quelle chiamate sono diventate rare. Ora si fa vivo solo con messaggi freddi e distanti durante le feste.

Mia madre, invece, non ha mai ricostruito la sua vita sentimentale. Qualche uomo è passato, ma nessuno è andato oltre due o tre appuntamenti. Forse non voleva davvero, o forse non ha trovato chi potesse sostituire mio padre.

Io, invece, ho sempre visto le relazioni come un campo minato. Ho avuto incontri, uscite, ma nulla di serio. Non mi sono mai aggrappato a una storia solo per paura di stare solo. Se non cera quella scintilla, lo dicevo subito. Perdere tempo mio o altrui non aveva senso.

Poi, un giorno, tutto è cambiato.

**Ho incontrato lamore della mia vita**
Quando ho incrociato lo sguardo di Beatrice, ho capito che era diverso. Fin dal primo istante, ho sentito un legame raro e intenso. Mi perdevo in lei, desideroso di passare ogni momento insieme.

Beatrice è arrivata a Milano da un paesino delle Dolomiti. Si è iscritta alluniversità e lotta per costruirsi una vita in città. È ambiziosa, intelligente, dolce e di una bellezza mozzafiato. Ci siamo avvicinati in fretta, abbiamo cominciato a uscire e, per la prima volta, ho assaporato una felicità pura.

Ma per mia madre, questa gioia era una ferita aperta, un affronto insopportabile.

**Ha rifiutato la mia scelta con violenza**
Sono sempre stato onesto con mia madre. Conosceva tutte le ragazze che ho frequentato, non le ho mai nascosto nulla. Quando le ho parlato di Beatrice, mi aspettavo una reazione normaleforse un po di diffidenza, ma anche curiosità.

Invece, è scoppiata una tempesta.

Si è rifiutata persino di ascoltare. Appena ho accennato che Beatrice veniva da fuori, mi ha interrotto urlando che stava con me solo per il mio status, il mio comfort e, soprattutto, per il nostro appartamento.

Ero sbalordito, come fulminato.

Da dove le veniva unidea del genere? Come poteva giudicare così duramente qualcuno che non aveva mai visto, di cui non conosceva neppure la voce?

Mia madre si è chiusa in unostilità implacabile. Ha cominciato a fare scenate, a urlare fino a perdere la voce, a piangere disperata, cercando di convincermi che stavo commettendo lerrore più grande della mia vita. Secondo lei, per Beatrice ero solo unopportunità, un modo per sistemarsi in città, e prima o poi mi avrebbe spezzato il cuore.

Ho provato a difendermi, a spiegarle che Beatrice non aveva mai chiesto di vivere con me. Ha un suo monolocale in affitto, non mi chiede soldi né aiuto. È indipendente, abituata a contare solo su se stessa.

Ma mia madre è rimasta inflessibile, dura come la pietra.

**La pressione che mi ha schiacciato**
Allinizio, ignoravo le sue parole. Ero sicuro di Beatrice, sapevo che non era con me per lappartamento. Ma quando senti le stesse accuse giorno dopo giorno, il dubbio si insina come un veleno.

Mi sono trovato a scrutare ogni gesto di Beatrice, cercando intenzioni nascoste dove non cerano.

Perché era così premurosa? Era solo una finzione? Perché mi faceva regali? Cosa nascondeva?

Stavo impazzendo.

Beatrice, ovviamente, ha notato che qualcosa non andava. Mi chiedeva se tutto fosse a posto, se fosse successo qualcosa. Volevo confessarle tutto, ma la vergogna mi bloccava, mi stringeva la gola come una mano invisibile.

Come dire alla donna che amo che mia madre la considera una cacciatrice di appartamenti?

**Amore o famiglia?**
Il conflitto con mia madre ha raggiunto un punto insostenibile.

Mi ha posto un ultimatum, freddo come una lama: o lasciavo Beatrice, o potevo dire addio a un rapporto normale con lei.

Ero perso, con il cuore a pezzi.

Da una parte, cè mia madre. Mi ha cresciuto, si è presa cura di me, e sento verso di lei un dovere schiacciante.

Dallaltranon ho diritto alla mia felicità? Non merito di amare chi il mio cuore ha scelto?

Mia madre rifiutava di ascoltare. La sua certezza era un muro dacciaio.

Ho capito che dovevo fare una scelta.

Ma quale?

Ho paura di sbagliare. Tremo allidea di perdere Beatrice, ma non sono pronto a tagliare i ponti con mia madre.

E se avesse semplicemente paura di rimanere sola? O vede davvero qualcosa che il mio amore mi nasconde?

Sono straziato tra dovere e passione, dilaniato da un tormento senza fine. E per ora, non so come uscirne.

*Forse la lezione è questa: a volte, anche chi ci ama può ferirci, e non esiste una scelta giustasolo quella che siamo pronti a vivere.*

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

five + thirteen =

Mia madre è convinta che la mia ragazza stia con me solo per l’appartamento