Nel cuore della notte, Beatrice si svegliò di soprassalto, avvertendo un vuoto gelido accanto a sé. Confusa, tese una mano nel buio, sperando di trovare il calore familiare di suo marito, Riccardo.
Ma il sonno non tornava, e Riccardo sembrava essersi allontanato dal letto da almeno un quarto dora. Il cuore di Beatrice cominciò a batterle forte, unansia sottile che la spinse a sedersi, fissando loscurità della camera. E se gli fosse successo qualcosa? Forse si era sentito male?
Cercò di calmarsi, dicendosi che forse Riccardo era solo insonne e aveva deciso di lavorare un po. Ma linquietudine non la abbandonava.
Decisa a togliersi ogni dubbio, Beatrice si alzò con delicatezza dal letto e, aperta la porta della camera in punta di piedi, si diresse verso la cucina. A pochi passi dalla soglia, si fermò di colpo.
Sentì la voce di Riccardo. Parlava al telefono. Laltoparlante era abbastanza alto da distinguere le parole dellinterlocutrice.
*”Sì, amore, ho già prenotato i biglietti per la Grecia,”* disse Riccardo, la voce carica di aspettativa. *”Passeremo un tempo indimenticabile insieme. Nessuno lo saprà mai.”*
Beatrice sentì il terreno sfuggirle sotto i piedi. Il suo mondo crollò in un istante. Ogni parola, ogni frase le trafisse il cuore come lame affilate.
Tanti anni insieme, tanti progetti, gioie e dolori condivisi. Come aveva potuto?
Tornò in camera, sdraiandosi al buio mentre le lacrime le rigavano il viso. Il suo cuore si spezzava dal dolore, mentre dentro di lei ribolliva una tempesta di rabbia, delusione e amarezza.
Infine, presa da una risolutezza fredda, si alzò, aprì larmadio e cominciò a riempire una valigia con le cose di Riccardo.
Quando lui rientrò, la vide con la valigia e chiese, confuso: *”Che succede?”*
Beatrice lo fissò, gli occhi pieni di una determinazione glaciale. *”Ho fatto le tue valigie,”* disse con calma. *”Così le porterai con te in Grecia.”*
*”Di cosa stai parlando?”* Riccardo sorrise nervosamente.
*”Non fingere, Riccardo. Ho sentito la tua telefonata in cucina.”*
Riccardo impallidì, le mani leggermente tremanti. Aprì la bocca per parlare, ma Beatrice lo interruppe. *”Il resto delle tue cose le metterai via da solo. Prendi questa valigia e vai in hotel, o dove ti pare. E dopo la tua vacanza, non voglio più vederti qui.”*
Quella notte, la vita di Beatrice cambiò per sempre.
Quando Riccardo se ne fu andato, si sdraiò di nuovo, sapendo che non avrebbe dormito. Ma una certezza la riempì: ora tutto sarebbe stato diverso. Niente più illusioni, niente più dolore per un tradimento. Finalmente era libera.
E voi, cosa ne pensate? Beatrice ha fatto bene a reagire così, o avrebbe dovuto tacere? Diteci la vostra nei commenti!
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