– Non posso crederci! Il mio migliore amico è il padre di Alessio! Per più di quattro anni ho cresciuto un figlio senza sapere che non era mio!

Non posso crederci! Il mio migliore amico è il padre di Alessio! Ho cresciuto quel bambino per più di quattro anni senza immaginare che non fosse mio.

Ginevra e Vittorio si erano amati fin dai tempi del liceo. Dopo il diploma, lui si era iscritto alluniversità di aviazione in unaltra città. Lei, invece, non era riuscita a entrare. Si chiamavano ogni giorno, senza mai perdere il contatto.

Quando Vittorio iniziò i suoi voli, però, Ginevra cominciò a ingelosirsi delle hostess che lavoravano con lui. Una volta, andò a trovarlo per riconciliarsi, e passarono una notte meravigliosa, piena di parole damore. Ma al mattino, vide una notifica sul telefono di lui: un messaggio di una collega, che gli chiedeva quando sarebbe volato di nuovo, aggiungendo che con lui si sentiva più al sicuro.

La gelosia prese il sopravvento. Ginevra litigò con lui e se ne andò in lacrime.

A Vittorio fu offerto un lavoro allesteroottime prospettive, uno stipendio importante. Stava pensando a come dirlo alla sua ragazza, quando, tre settimane dopo, Ginevra gli annunciò di essere incinta.

Lui le chiese di sposarlo. Poco dopo, si celebrò un matrimonio sontuoso, al quale partecipò quasi mezza città. Vittorio rinunciò al lavoro allestero per restare con lei.

Dopo le nozze, si trasferirono a Milano. Quando nacque il bambino, con laiuto della madre, presero un grande appartamento con un mutuo. Vittorio lavorava senza sosta per pagare le rate e mantenere la famiglia.

Se solo fossi partito per quellanno allestero! Non sarei costretto a sgobbare giorno e notte! Avrei già fatto carriera!

Certo, Vittorio! Io qui con il bambino, e tu a divertirti con le hostess in giro per il mondo? ribatté la moglie nervosamente.

Basta con questa gelosia! Se sono con te, sono con te e basta!

Le discussioni si ripetevano ogni giorno, soprattutto dopo i suoi voli. Lei lo assaliva appena varcava la soglia, controllava il telefono, cercava indizi. Dopo tre anni, Vittorio lasciò il lavoro in volo per insegnare alluniversità di aviazione. Nei weekend, faceva il tassista.

Aveva rinunciato al sogno della sua vita per placare le insicurezze di Ginevra. Faceva di tutto per essere un marito e un padre perfetto.

Un giorno, Vittorio dimenticò di pagare una rata del mutuo. Per sistemare la situazione in banca, aveva bisogno del contratto. Ginevra non cera, così frugò tra i documenti. Trovò il contratto, ma anche altro. Sotto quei fogli, cera un test di paternità.

Cosa diavolo? pensò, confuso.

Risultati del test. Figlio: Alessio Vittori. Presunto padre: Andrea Bondi. Probabilità di paternità: 99%.

Non ci credo! Il mio migliore amico è il padre di Alessio! Per quattro anni ho cresciuto mio figlio e non era nemmeno mio.

Non sapeva come reagire. Come affrontare Ginevra. Era paralizzato dallo shock.

Ciao, amore! Siamo a casa! Ginevra lo baciò, ma lui rimase impassibile.

Alessio, andiamo a cena. Poi usciamo a giocare.

Vittorio! Coshai? Cosa ti ho fatto? chiese ridendo, senza capire.

Andiamo a cena. Poi esco con Alessio.

Ginevra non capiva cosa stesse succedendo.

Vittorio! È successo qualcosa al lavoro? Devi ripartire? Perché non vuoi parlare con me?

Non ne ho voglia! Si alzò e andò in camera.

Lei lo seguì, tempestandolo di domande:

Stai scherzando? Non hai il diritto di tenermi alloscuro! Sono tua moglie! Spiegami cosè successo!

Sì, mia moglie! Come hai potuto mentirmi per anni? Ho rinunciato a tutto per te! Non vedo più mia madre, i miei amici! Tutto per la famiglia!

Ginevra lo fissò con occhi spalancati, cercando di capire.

Lo sa? Ma come potrebbe? No, non è possibile

Passarono due mesi da quella scoperta. Vittorio era distrutto. Non voleva più parlarle. Ma come aveva fatto Andrea a nascondergli una cosa del genere?

Il fatto era che Andrea era sempre stato innamorato di Ginevra, e non lo aveva mai nascosto. Pochi mesi prima del matrimonio, però, si era sposato con unaltra, rassegnato allidea che Ginevra non sarebbe mai stata sua. Eppure, a ogni festa, ballava con lei, non con sua moglie.

Una volta, la madre di Vittorio le disse:

Ginevra, saresti stata perfetta con Andrea.

Lei rise, imbarazzata:

Ma cosa dice! Sono sposata con suo figlio! Abbiamo un bambino! Ci amiamo!

Sì, lamore si vede. Ma perché balli sempre con suo amico? Perché chiedi aiuto a lui e non a tuo marito?

Perché Vittorio è sempre al lavoro. Andrea è gentile, non mi rifiuta mai.

Ginevra, amo mio figlio. Non voglio che qualcuno lo inganni. Sento che cè qualcosa che non va.

Elena, si sbaglia! Va tutto bene!

La madre di Vittorio aveva notato una macchia sulla nuca di Alessio, identica a quella di Andrea. Con il tempo, il bambino gli somigliava sempre di più. Fu lei a fare il test. Una sera, quando Vittorio non cera, andò da Ginevra in lacrime.

Te lavevo detto! Come hai potuto ingannare mio figlio? Andrea sa di avere un figlio? Senza vergogna! Hai rovinato la vita di Vittorio! Diglielo subito, o lo farò io!

Ginevra la supplicò:

La prego! Non rovini tutto! È successo per sbaglio! Una notte con Andrea, mentre Vittorio ed io eravamo in crisi. Pensavo che Alessio fosse suo. Sua madre mi portò i risultati quando il bambino aveva sei mesi. Li nascosi, sperando di dimenticare. È colpa di Andrea! Lui mi ha sempre invidiato! Perdonami! Ti amo!

Non cè perdono. Non voglio più sentirti.

Vittorio riprese a volare. Dopo qualche mese, chiese il divorzio. Mandava regali ad Alessio da ogni angolo del mondo, aiutava economicamente. Andrea non seppe mai di essere il padre. Partì con la moglie per lestero.

Ora, né lui né Vittorio erano più nella vita di Ginevra.

Così, un gesto irriflessivo aveva distrutto tutto. Spezzato la fiducia, annientato lamore. Vittorio aveva perso la moglie e il migliore amico.

Ginevra viveva beneaveva una casa enorme, soldi, unauto. Lavorava, Vittorio le mandava assegni. Alessio frequentava la migliore scuola. Si concedeva i saloni di bellezza. Aveva tutto tranne lamore.

Provò più volte a riconquistare Vittorio, ma invano. Lui, dal canto suo, faticava a fidarsi di nuovo. Alla fine, però, raggiunse i traguardi che aveva sempre sognato.

La vita riserva sorprese incredibili. Secondo voi, Ginevra ha fatto bene a nascondere quel segreto? E voi, al posto di Vittorio, come avreste reagito?

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

17 − 5 =

– Non posso crederci! Il mio migliore amico è il padre di Alessio! Per più di quattro anni ho cresciuto un figlio senza sapere che non era mio!