«Non voglio più sposarmi: 33 anni di matrimonio sono bastati». La storia di una donna che ha ricominciato a vivere dopo i 55 anni.

Mi chiamo Marta Bianchi. Sono nata e ho vissuto tutta la mia vita in Toscana. Ora ho 61 anni, ma credetemi, non mi sono mai sentita così libera e veramente viva. E pensare che solo sette anni fa credevo che la mia vita fosse ormai alle spalle, che mi aspettassero solo l’orto, le medicine e la vecchiaia. Ma mi sbagliavo. Ora voglio raccontarvi la mia storia: forse per qualcuno di voi sarà una rivelazione.

Mi sono sposata a 22 anni. Sembrava affidabile: non beveva, non fumava, sapeva lavorare con le mani. Tutto secondo il buon senso. Ho avuto tre figli: due maschi e una femmina. L’ultimo, Luca, l’ho avuto a 37 anni. Tra lui e i più grandi c’era un abisso di anni. Ho dovuto reimparare a essere mamma: non più giovane, stanca ma ancora piena d’amore. Ero sempre presente: senza abitudini dannose, paziente, tranquilla. Vivevo per i miei figli. Lavoravo, mi impegnavo, ma concedendomi molto poco. Tutto per la famiglia, il calore domestico, la vita quotidiana. Non viaggiavo, non mi concedeva pause. Anche se sognavo. Sognavo al punto che camminavo per le strade di Roma nei miei sogni, una città che non avevo mai visto.

Prima del matrimonio, vivevo una vita più vibrante. Viaggiavo, visitavo il paese con le amiche, ero una ragazza piena di vita. Poi… poi è iniziata la “vita secondo le istruzioni”. Lui non era una cattiva persona. No. Non beveva, portava tutto a casa, non cercava litigi. Ma era vuoto. Apatico. Sempre assorbito dalla sua caccia. Aveva tre segugi di razza, decine di fucili, tende, radio, coltelli, attrezzature. Tutto per la natura. E io? Non potevo nemmeno tenere un gatto. Odia i gatti. Così come molte altre cose che amavo.

Quando ho compiuto 55 anni, i figli se ne sono andati, i nipoti non c’erano ancora. E per la prima volta da molti anni, sono rimasta sola con questo uomo indifferente e silenzioso. Lo guardavo e capivo: non voglio più continuare così. Non voglio essere un pezzo di arredamento nella sua casa. Non voglio morire senza aver mai provato cosa sia la libertà.

A settembre, arrivata alla pensione, gli ho proposto il divorzio. Senza litigi. Ti regalo metà del nostro trilocale, il garage, l’auto, il terreno, la casetta di caccia e tutti i tuoi cani con l’arsenale. In cambio chiedo solo un bilocale nel quartiere vicino. Ha accettato in silenzio. Non gli importava più nulla. Tra noi non c’era più niente. Né parole, né sguardi, né anima.

A novembre mi sono trasferita. Con una sola valigia. Senza mobili. Senza stoviglie. Senza le pareti familiari. Ho aperto la porta della nuova abitazione, mi sono seduta sul pavimento e… ho pianto. Non di tristezza. Di felicità. Per la prima volta da molti anni, respiravo liberamente.

Piano piano ho iniziato a sistemarmi. Ho sostituito finestre, porte, tubi. Lentamente ho fatto dei lavori di ristrutturazione. Ho comprato mobili semplici ma accoglienti. Ho preso due gatti sfinge, li ho chiamati Greta e Chanel. Per la prima volta da decenni, ho fatto qualcosa che volevo davvero.

Sono passati sei anni. In questo tempo sono stata al mare in Liguria, in Sicilia, a Venezia, a Napoli. Vado a teatro, alle mostre, ai musei. Faccio nuoto, sforno torte, lavoro a maglia sciarpe per i nipoti. Sì, ora ho nipoti – sono una nonna felice, e i figli vengono spesso a trovarmi. Ridiamo, parliamo, ci abbracciamo. Siamo una vera famiglia. Vera, calorosa, senza la paura di non essere ascoltati.

A volte il mio ex marito chiama. Chiede come stai. Dice che gli manco. Ma io l’ho perdonato e l’ho lasciato andare da tempo. Tornare? Mai. Ho vissuto 33 anni di matrimonio. Mi basta. Adesso sono sola, ma non sono sola. Ho la mia poltrona preferita, il caffè mattutino alla finestra, i miei libri, i miei gatti, i miei amici e il silenzio che non temo più.

Compirò 61 anni questo autunno. E sono assolutamente certa di non voler tornare a sposarmi. Sto finalmente vivendo — davvero, senza compromessi. E sapete una cosa? La vita inizia veramente solo quando osi scegliere te stessa.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

one × two =

«Non voglio più sposarmi: 33 anni di matrimonio sono bastati». La storia di una donna che ha ricominciato a vivere dopo i 55 anni.