Nostra figlia vuole sposare un fannullone, e noi siamo in preda al terrore!
Nel nostro tranquillo paesino tra le montagne del Trentino, dove gli inverni sono rigidi e la gente sa apprezzare il calore del focolare domestico, io e mio marito abbiamo sempre cercato di dare alla nostra figlia tutto ciò che di meglio potessimo offrirle. Ma ora il nostro cuore si spezza dall’angoscia: la nostra ragazza vuole sposare un giovane che sembra incapace di fare qualsiasi cosa, se non fare promesse vuote e vivere nell’ozio.
Io e mio marito, Dario, sappiamo quanto sia difficile trovare la persona giusta. Una volta, anche i miei genitori erano contrari alla nostra relazione. Mia madre temeva la sua passione per le moto — passava le giornate a smontare i vecchi modelli di Vespa, e lei credeva che fosse troppo pericoloso. Mio padre, invece, sognava di darmi in sposa al figlio del suo amico, un ingegnere benestante. Ma io mi innamorai perdutamente di Dario, senza esitare. La sua gentilezza, la sua laboriosità e il suo affetto mi conquistarono, e andai contro la volontà dei miei genitori. Ci sposammo, e gli anni hanno dimostrato che avevo fatto la scelta giusta. Insieme abbiamo cresciuto nostra figlia, Letizia, donandole tutto l’amore possibile affinché non le mancasse mai nulla.
Letizia è sempre stata il nostro orgoglio: intelligente, determinata, con occhi pieni di sogni. Due anni fa si iscrisse all’università di Bologna e lì conobbe un ragazzo di nome Riccardo. All’inizio eravamo felici per lei — l’amore in gioventù è così bello! Ma più conoscevamo Riccardo, più cresceva la nostra preoccupazione. E ora Letizia ci ha annunciato che vuole sposarlo. Io e Dario siamo sconvolti, perché Riccardo è un vero pigrone, e non sono semplici parole.
Lo abbiamo visto con i nostri occhi, più e più volte. Ogni estate Letizia lavora: a volte in un bar, altre in un ufficio. Risparmia per poter andare al mare con Riccardo ad agosto. E lui? Non fa nulla. In due anni non ha mai cercato un lavoro, neppure stagionale. Letizia si sobbarca ogni peso, mentre lui gode dei suoi sacrifici come se fosse un diritto. Ci spezza il cuore — nostra figlia merita di più!
Una volta i genitori di Riccardo iniziarono a ristrutturare casa loro. Volendo migliorare i rapporti, offrimmo il nostro aiuto. Arrivammo con attrezzi, vernici e carta da parati. E lui? Mentre io e Dario incollavamo la carta e intonacavamo le pareti, Riccardo era chiuso in camera, incollato al computer. Giocava ai suoi infiniti videogiochi, senza nemmeno offrirci un caffè. Noi, estranei, sgobbavamo in casa loro, mentre lui, un giovane robusto, non muoveva un dito. Mi colse un brivido: è davvero questo l’uomo con cui mia figlia vuole passare la vita?
Riccardo vive nel suo mondo virtuale. Passa ore davanti allo schermo, quasi non parla con nessuno, e se lo fa, è solo per lamentarsi di quanto tutto sia “noioso”. Non riesco a immaginare Letizia felice con un uomo così. Lei è come una stella luminosa, e lui la trascina giù, nella palude della sua apatia. So che questo matrimonio sarà la sua prigione, ma come convincerla?
Abbiamo provato a parlarle, ma è innamorata e non ci ascolta. Ogni nostra parola su Riccardo la fa sentire attaccata. «Non lo conoscete!» grida, con gli occhi lucidi. Vedo che lotta tra il suo amore e le nostre ragioni, e mi si strazia l’anima. Non voglio che ripeta gli errori di cui si pentirà per sempre.
Ogni notte resto sveglia, immaginando Letizia piena di speranze mentre va all’altare con un uomo che non apprezza né lei né i suoi sforzi. Temo che sacrificherà i suoi sogni per qualcuno che non ha nemmeno la voglia di alzarsi dal divano. Come farle capire? Come proteggerla da un errore che potrebbe rovinarle la vita? Il mio cuore di madre urla: questo matrimonio sarà una disgrazia, ma non so come salvarla.