**L’ombra del passato: il dramma nel cuore di Marina**
Marina è seduta in casa, avvolta dal silenzio familiare del piccolo paese di Castelverde. La routine della maternità la inghiotte: i giorni si confondono in un caleidoscopio monotono di ninne nanne e faccende domestiche. Ma ogni sera attende con ansia il ritorno del marito, Alessandro, per assaporare un attimo del mondo oltre le mura del loro accogliente appartamento. Oggi, però, rientra più tardi del solito, con uno sguardo stanco e stranamente pensieroso.
«Com’è andata al lavoro?» chiede Marina, con il solito sorriso, sperando che le sue parole spezzino la monotonia della sua giornata.
Alessandro esita, come se stesse scegliendo con cura le parole. Un silenzio pesante, come una nuvola carica di pioggia, riempie la stanza.
«Immagina che coincidenza,» dice alla fine, con una risatina nervosa. «Ecco perché dicono che il nostro paese è un gran villaggio!»
«Di che parli?» Marina si irrigidisce, sentendo un brivido correrle lungo la schiena.
«Al lavoro è arrivata una nuova collega. Quando l’ho vista, sono rimasto di sasso. È Elena, capisci? Elena Rossi!»
Marina sente il sangue ritirarsi dal suo volto. Quel nome, come un’eco del passato, le trafigge il cuore, riportando alla luce ricordi che aveva seppellito con cura. Sette anni prima, quando aveva incontrato Alessandro per la prima volta, lui era diverso: allegro, aperto, ma irraggiungibile. Il suo cuore apparteneva a un’altra—proprio a Elena, il cui nome ora scatena una tempesta dentro di lei.
Allora, Marina non aveva osato interferire. Rispettava i sentimenti altrui, temendo di rovinare la felicità di qualcun altro. Si erano incrociati grazie a un amico in comune, e a volte si sorprendeva a osservare Alessandro di nascosto. Le sembrava perfetto: gentile, carismatico, con un sorriso che scaldava il cuore. Pensava quanto fosse fortunata la sua ragazza e sognava di incontrare qualcuno come lui. Ma un giorno, Alessandro era apparso da solo, senza Elena, con lo sguardo spento. Avevano rotto—era stata lei a volerlo.
Marina aveva provato sincera compassione, ma in fondo non aveva potuto reprimere un barlume di gioia. Era la sua occasione. Aveva aspettato, assicurandosi che la loro separazione fosse definitiva. Dopo un paio di mesi, aveva invitato Alessandro a cena. Così era cominciata la loro storia. Avevano trovato subito un’intesa, e in poco tempo erano nati dei sentimenti. Due anni dopo si erano sposati, e dopo altri tre era arrivata la loro figlia, con cui Marina ora passava le sue giornate.
Ma Elena… Elena era colei che aveva fatto soffrire Alessandro, quella il cui posto Marina aveva preso. Tutti questi anni aveva temuto che il loro amore fosse solo un modo per lui di dimenticare il passato. Aveva sperato che i suoi sentimenti fossero diventati sinceri, ma ora, con quel nome pronunciato di nuovo in casa, le vecchie paure si risvegliavano con forza.
«Mamma mia,» riesce solo a dire Marina, cercando di nascondere il tremore nella voce. «Come sta?»
Alessandro fa spallucce, evitando il suo sguardo.
«Non abbiamo parlato molto. Ci siamo salutati e basta.»
«È sposata?» chiede Marina, sentendosi il nodo alla gola.
«Non lo so,» risponde lui, con una nota di irritazione. «E comunque non mi interessa. Ci siamo visti, ci siamo sorrisi, e fine. Che me ne importa?»
Ma Marina vede che non è sincero. Le sue parole suonano come una giustificazione—per lei e per se stesso. La gelosia le si diffonde nelle vene come veleno. E se Elena lo riprendesse? E se i vecchi sentimenti si riaccendessero? Ricorda quanto Alessandro avesse amato Elena. Era stato un amore vero, travolgente.
Alessandro, naturalmente, mente. È curioso di sapere come sia andata la vita della sua ex. E, a dirla tutta, è stato contento di rivederla. Qualcosa dentro di lui si è mosso quando i loro sguardi si sono incrociati. No, ama Marina e la loro figlia. Non farebbe mai nulla per ferirla. Ma si rende conto che aspetta con ansia il giorno dopo, solo per vederla di nuovo. Solo per parlare, niente diMa mentre guarda Marina, con le sue preoccupazioni silenziose e l’amore che gli offre ogni giorno senza chiedere nulla in cambio, Alessandro realizza che nessun ricordo del passato vale il presente che hanno costruito insieme.