L’Indesiderata Sin da piccola, Sofia odiava il suo nome. Un nome vecchio, fuori moda.
Anch’io ti avevo adorato… Beatrice uscì dall’ufficio e si avvicinò alla sua macchina parcheggiata
Tutto andrà bene, figlio mio… “Federico, figlio, sono io, la mamma,” risuonò una voce
*Colpa tua, mamma* Lucia stava friggendo le polpette quando suonarono alla porta. Uscì dalla cucina per aprire.
**Anche io non voglio litigare. Ma quando la finirai di fissare quella mensola?** Sabato, dopo colazione
Non ti dimenticherò mai Ludovica Santini camminava verso casa con il cappotto di lana slacciato, una
**In Attesa dell’Incontro** Settembre si era mostrato tiepido, asciutto, baciato dal sole.
Oggi mi sono svegliata tardi. La prima cosa che ho pensato è stata: “Ho dormito troppo!
Neanch’io voglio litigare. Ma quando cazzo mi sistemerai quella mensola? Sabato mattina, dopo colazione
“Lo Sposo Perfetto” Alessia stava alla finestra guardando il cortile deserto. La neve calpestata
**Fammi diventare madre. Lo sai che non posso avere figli…** Il primo giorno di università iniziò con
**L’Ultimo Sacrificio** «Mamma, devo parlarti.» «Che inizio sospetto.» Irina guardò il figlio con
**Nell’Attesa dell’Incontro** Settembre era stato un mese caldo, asciutto e soleggiato. Il basso sole
**Dov’è l’amore?** Ginevra era una ragazza vivace, allegra e carina, con una schiera di corteggiatori
La terza volta Giovanna indossò il camice bianco, si sedette alla scrivania e si appoggiò allo schienale
**L’Indesiderata** Fin da piccola, Antonella odiava il suo nome. Troppo antico, da vecchia.
**Dov’è l’amore?** Giorgia era una ragazza vivace, allegra, con un fascino naturale.
**Diario di un padre** Mi sono svegliato con un nodo in gola oggi. Ho sognato ancora quella notte di
**Il Risveglio** “Léo.” Entrando nella stanza, Giulia teneva le mani dietro la schiena.
La Sorpresa di Capodanno Arianna correva verso casa, ignara del ghiaccio sotto i suoi piedi.
Un terribile errore Sofia si svegliò di colpo per il dolore. Qualcosa aveva sognato prima di aprire gli
**L’Illuminazione** “Leo…” Entrò nella stanza Caterina, con le mani dietro la schiena.
Lo sapevo che avresti chiamato, mamma… Il telefono vibrò proprio durante la lezione. Sofia lo tirò
Tutto andrà bene, figlio mio… “Marco, figlio, sono io, la mamma…” La voce flebile
25 aprile Ho fermato l’Alfa Romeo davanti al centro commerciale. Uscire dall’abitacolo caldo non era