**Illuminai il figlio dell’amante di mio marito, senza saperlo, e ora vogliono sbarazzarsi di me per
**PROTETTI DALL’AMORE** L’incontro tra Chiara e Matteo era scritto nel destino, disegnato tra le stelle.
Era arrivata per prima. Valentina Rossi si alzò alle cinque del mattino, come sempre. L’abitudine di
All’angolo di via Roma, a Firenze, c’era un manichino nella vetrina di un negozio di abbigliamento.
La donna arrivò a casa dell’amica. Si conoscevano dai tempi dell’università. Era il compleanno dell’amica
— Come hai potuto?! — gridava Giulia, agitando un foglio stropicciato. — Come hai osato firmare quel
**Diario di Matteo** Fin dal primo momento, Matteo odiò zio Gabriele. Non solo non gli era simpatico
Erano venuti mentre dormivamo. Valentina si svegliò per un suono che non riuscì subito a identificare.
— No, Elena, non capisci! Non posso più vivere così! — Marina afferrò l’amica per il polso, stringendo
**Risate tra le lacrime** Valentina Rossi posò davanti alla nipote un piatto di minestrone e si sedette
Non succede mai. Il telefono squillò nel cuore della notte. Era l’ex marito. Come aveva fatto a dimenticare
**Due Destini** Isabella camminava per le strade di una città che non era la sua. La giovane era disperata
*Come una Valigia con la Maniglia Rotta…* “Antonio, non venire più da me. Va bene?”
**FELICITÀ AMARA** —Mamma, l’ultima possibilità per avere un bambino è la fecondazione in vitro.
“La Terza Stanza – Non è per gli ospiti” “Non osare entrare lì!”
Mangia il mio dolore Lucia detesta lavorare con i bambini più di ogni altra cosa. È difficile, noioso
**L’AMORE È FINITO** — Perché sei così quieta e pensierosa stasera? — chiese Luca alla moglie, seduto
La lingua della mia amica Fulvia Arcobaleno è sciolta come non mai. È una donna appariscente, pungente e furba.
**Dietro il Muro — Non Solo Silenzio** — Abbassa quel maledetto televisore! — gridò Lucia Bianchi, battendo
Nina Petrovna era diventata Nina Lombardi, una vedova pallida con gli occhi carichi di ombre.
**Diario personale** Le amiche hanno mamme giovani e belle, mentre io no. La mia sembra più una nonna
Greta non riusciva a trovare pace. Nelle braccia dormiva la piccola Caterina, ma lei non si allontanava
Nessuno sapeva come si chiamasse. Era un ragazzino di 9 anni, magrolino e con la maglietta un po’ sfilacciata.
Ecco la storia adattata alla cultura italiana: Gli ospiti sono arrivati all’improvviso, Marcella
— Valentina! Valentina, aspetta! — gridava il vicino, Piero Rossi, agitando le braccia e correndo quasi
























