**Una contro Tutti** Fin da piccola, Ginevra scoprì i fari in un libro di avventure. Ne aveva cinque
La chiave scattò nella serratura, e Giulia, cercando di non fare rumore, scivolò dentro l’appartamento.
— Mamma, ma che dici ancora queste cose! — Elena sbatté la mano sul tavolo, irritata. — Avevamo pattuito
Non riuscì a piantare l’albero. Lo feci io per entrambi. Alessandra sedeva al vecchio tavolo di legno
“Tramonto di un amore, alba di una carriera” — Me ne vado, Matteo. E non provare a fermarmi.
Troppa premura Alessia si svegliò all’odore di cipolle soffritte e a uno strano rumore.
Prima il caffè, poi tu — Sofia, senti questa idea incredibile! — Sandro irruppe in cucina con gli occhi
“Una stanza per tre” Maria Antonella guardava il foglio di assegnazione con un’espressione
**Diario Personale** Oggi mi sono fermata davanti al portone del palazzo, cercando di riprendere fiato.
**La Segretaria con una Sorpresa** — *Giulia, ricordami dove ho messo il caffè?* — la voce di Marco Antonelli
La figlia cacciò dalla casa di campagna Giovanna Rossi si protese con attenzione verso i frutti maturi
— Lena, hai portato a casa di nuovo quella roba di stracci? – sbottò la madre, incrociando le braccia
La Nuora la Licenziò dal Lavoro Nina Petrovna sedeva sull’autobus e guardava dalla finestra le strade
I parenti sono arrivati per il weekend — Mamma, ma sei impazzita?! Quali parenti?! — gridò Elena al telefono
**La lampada che quasi ha diviso la famiglia** — Elisa, Dante, chi di voi ha rotto la mia lampada?
Tre donne, una cucina e neanche un briciolo di pace — Bene. Lunedì tocca a me. Martedì a mamma.
Lui ha scelto il lavoro, non me — Tu… tu… Non credo alle mie orecchie! È inconcepibile!
La madre di Nadia, Maria Rossi, con delicatezza prese dall’armadio l’abito da sposa della figlia e lo
“Papà, me ne vado.” La voce di Sofia tremava, ma i suoi occhi bruciavano di determinazione.
– Non dimenticarlo, Marina: senza di me, non saresti diventata nessuno – disse la madre, fermandosi i
La suocera sapeva sempre meglio Ludovica sobbalzò al suono stridente del telefono. Sullo schermo lampeggiava
**Diario personale – Il guinzaglio delle discordie** “Marco, alzati e porta a passeggio Artù, non
Addio, la mia adorata suocera Oggi è tornato di nuovo via! – esclamò Antonia Morosini, sistemando nervosamente
La pioggia batteva forte sul tetto della casetta di campagna quando Giuseppina Rossi udì un timido bussare
Valentina stava spolverando lo studio di suo marito quando lo strofinaccio urtò una pila di fogli sul
























