Mia Sangue Giulia adorava suo figlio, ne era fiera. A volte sorprendeva persino pensare che quell’uomo
Oggi ho incontrato mia madre dopo trent’anni. — Figlio… — Scusi, ma non sono suo figlio. Non mi chiami così.
– Fiorenza, finalmente ti sposi! – esclamò sorridendo Beatrice alla figlia. – Che gioia che Giacomo ti
— Signora Isabella, c’era un uomo sconosciuto che si avvicinava alla vostra Carlotta al parco giochi.
— Ragazzi, di nuovo quei vicini del piano di sopra fanno festa! Sono le tre di notte! — Valentina scrollò
– Basta con le urla?! La gente nei tavoli intorno ci sta guardando. Fortunatamente nessuno dei
Tre lettere senza ritorno Era tutto silenzio, neanche un alito di vento, né il fruscio delle foglie
— Figlio… — Scusi, ma non sono suo figlio. Non mi chiami così. Mi chiamo Andrea. — Andrea… Andreino… Figlio!
**Scintille di vendetta in una casa silenziosa** Il tramonto scendeva sul piccolo paese di Monteverde
I canti e le risate dei vicini del piano di sopra risuonavano nell’appartamento, interrompendo il silenzio
**Una Vita da Costruire** “Mamma, ma perché ti agiti così? Denis mi ha detto che mi ama.
**La Tela Misteriosa** Federica sedeva sul sedile posteriore dell’auto, guardando fuori dal finestrino.
Ecco la storia adattata alla cultura italiana: La Vecchia Rompiscatole Giorgia uscì dal taxi e aspettò
“Sistemare la vita sentimentale” “Mamma, ma perché ti agiti così? Denis mi ha detto
**Scomodo così com’è** *— Cioè, tu sei sua moglie?* *— Nel senso più letterale. Almeno legalmente, posso
**Un Viaggio Fatale alla Casa Paterna** In una gelida mattina di dicembre, Anastasia e suo marito Alessandro
«Sulle sue orme» «Domenico, ma cosa ti manca? Guarda qui: italiano – quattro, matematica – due, e dalla
**Diario Personale** “Ciao, Mariella. Quanto tempo è passato dall’ultima volta? Quindici anni?
— Che vuoi dire, sei sua moglie? — Proprio così. Almeno legalmente, posso mostrarti il timbro sul passaporto.
— Ragazzo, mi hai urtato la macchina! — Sul marciapiede, avvolta in un cappotto bianco di lana, una donna
— Lucia Maria, c’è un uomo sconosciuto che si è avvicinato alla tua Beatrice al parco giochi… — Cosa
– Che modo di mangiare con il telefono in mano?! O metti via il tuo telefono o esci da tavola!
Vivere con un senso di incompiutezza “Mamma, dove sono i miei peluche?” – Valeria scrutò
“Cosa hai fatto, alle mie spalle?” “Ciao, Marianna. Quanto tempo è passato dall’
**Giornale, 15 Novembre** Stasera mi è successa una cosa che non dimenticherò facilmente. Ero in casa