Alla finestra sta calando la sera, ma mamma non torna. Giulia, ruotando le ruote della sua carrozzina
Livia Rossini stava accanto alla finestra e guardava i bambini del vicinato correre nel cortile.
– Basta tacere! – gridò Elisa, sbattendo una mano sul tavolo. – Dieci anni ho sopportato i tuoi comportamenti
Ricordo ancora il pesante silenzio di quei pomeriggi anni Quaranta a Napoli, quando mia madre, Caterina
Tutto era perfetto finché non è tornata – Cosa ci fai qui? – Laura quasi rovesciò il caffè dalla tazzina
“Ah, la Giulia!” sbotò Vittorio, tirandosi su il colletto contro l’ostinazione di Tiziana
**DIARIO DI VERONICA** Mia cugina Ginevra è stata il mio modello da bambina. Viveva a Milano, io a Firenze.
– Letizia, ma hai perso proprio la testa? – Francesca colpisce il tavolo con un palmo, facendo tintinnare
Isabella non aveva mai odiato suo patrigno, ma non lo aveva mai accettato. Che razza di padre poteva essere?
“Non sei più parte di questa famiglia!” La voce di Letizia tremava di furore. “
La sera tardi squillò il telefono. Lo sollevai dalla forcella e udii la voce della figlia. – Mamma, sono Chiara.
In una minuscola borgata di montagna, lontana quanto si può essere dal trambusto mondano, sorge un villaggio
**Diario di Alessia** Dicono che io abbia un “dono”, ma l’ho sempre considerato una
Ieri Caterina ha compiuto 47 anni. Due anni fa la sua vita è cambiata per sempre. Era incredibile come
Maria rivedeva per l’ultima volta il rustico. Tutto sembrava in ordine, gli abiti erano in ordine
– Non osare parlare così di mia madre! – Edoardo sbatté un pugno sul tavolo, facendo sobbalzare le tazzine.
Squisito. Ma non per me. Valentina Rossi sussurrò affacciandosi dal davanzale: “Simona, guardalo!
**Diario di un Padre** Era una fredda sera d’autunno quando ho capito che nel ventre di mia moglie
Giovanna Romano conosceva ogni affare della palazzina. Chi arrivava a che ora, chi litigava con chi
Rimasi orfana a sei anni. Eravamo già due bambine quando mamma iniziò il travaglio per la terza.
Era solo un ragazzino — lentigginoso, un po’ sgarbato, con una cravatta mal annodata e occhi lucenti
Nel pomeriggio, al ritorno dal lavoro, tornai a casa con lo stomaco che brontolava. Ludovica non c’
Rimasi orfana a sei anni. Eravamo già due bambine quando mamma iniziò il travaglio per la terza.
Lui mi salvò la vita, e io rovinai la sua. — Chiara! Chiara, ma che fai?! — La voce di Elio tremava di
Vergogna che non passa con gli anni Marina Rossi spolvera la cornice di una fotografia che la ritrae