Perché i cani abbaiano ad alcune persone e ad altre no: comportamento, istinti e percezione
I proprietari di cani e i passanti spesso notano che verso una persona il cane può abbaiare subito e senza apparente motivo, mentre con un’altra rimane tranquillo. Questo comportamento, che all’inizio può sembrare un capriccio o un caso, in realtà ha basi precise, sia fisiologiche che comportamentali. Scopriamo insieme come i cani percepiscono gli esseri umani e perché le loro reazioni possono essere così diverse.
Come il cane percepisce l’uomo
I cani vedono il mondo in modo diverso dagli umani. Il loro senso principale è l’olfatto. Mentre l’uomo si affida alla vista, il cane “vede con il naso”: ogni odore gli racconta una storia. Inoltre, percepiscono i minimi dettagli dei suoni e dei movimenti, spesso impercettibili per l’occhio e l’orecchio umani.
L’atteggiamento verso un estraneo dipende da una serie di fattori: l’odore della pelle e dei vestiti, le espressioni facciali, i gesti, il tono di voce e anche le esperienze passate del cane. In pochi secondi, l’animale può farsi un’idea di chi ha davanti e capire se rappresenta una minaccia o no.
Esperienze negative e associazioni
Se un cane ha vissuto un trauma legato a un certo tipo di persona, potrebbe creare un’associazione negativa duratura. Per esempio, se è stato colpito da un uomo in tuta da lavoro che odorava di olio motore, in futuro potrebbe abbaiare a chiunque gli ricordi quell’uomo, anche solo nell’aspetto o nell’odore. Questo si chiama generalizzazione: il cervello dell’animale estende un’esperienza negativa a tutto ciò che le assomiglia.
I cani reagiscono in modo particolare agli odori. Profumi che per noi sono quasi impercettibili, per loro possono significare pericolo o ricordi spiacevoli. È per questo che a volte aggrediscono persone innocue ma che portano con sé “l’odore della paura”.
Aspetto e comportamento inconsueti: cosa spaventa un cane
Senza la nostra capacità di pensiero astratto, i cani valutano il mondo in base a ciò che conoscono e ciò che è nuovo. Una persona dall’aspetto o dal comportamento insolito può suscitare ansia, soprattutto in cani poco socializzati.
Spesso i cani si spaventano di fronte a persone con occhiali, bastoni, cappelli, barbe folte o vestiti troppo vistosi. Una camminata strana, una risata forte o movimenti incerti possono essere interpretati come minacce. Alcuni cani diffidano anche di chi sembra alterato, come una persona ubriaca.
Le emozioni e il linguaggio del corpo umano
I cani sono maestri nel leggere le emozioni. Non solo riconoscono le espressioni del viso, ma percepiscono anche micro-movimenti muscolari, la postura e la tensione nascosta. Una persona può sembrare calma, ma il cane sentirà la sua ansia. E reagirà soprattutto alla paura, perché per loro è un segnale di pericolo.
Se qualcuno ha paura dei cani, spesso ottiene l’effetto contrario: l’animale inizia ad abbaiare, quasi a confermare quella paura. Questo accade perché la persona ansiosa mostra involontariamente segni di nervosismo, che il cane può interpretare come un’aggressione.
L’istinto territoriale e la difesa del padrone
Alcuni cani hanno un forte istinto territoriale, soprattutto le razze da guardia come i dobermann, i pastori tedeschi o i mastini. Vedono un’area precisa – un cortile, una casa – come propria e controllano ogni intruso. Anche senza una minaccia diretta, il cane può abbaiare se sente che qualcuno invade il suo spazio.
Inoltre, i cani addestrati considerano il padrone il centro del loro branco e si sentono in dovere di proteggerlo.
L’importanza della socializzazione
La socializzazione è fondamentale per un comportamento equilibrato. Se da cucciolo il cane non ha avuto modo di conoscere persone diverse, ambienti nuovi e varie situazioni, può diventare ansioso e sempre in allerta. Questi animali tendono a reagire in modo eccessivo a ogni novità, compresi gli estranei.
Un cucciolo cresciuto nell’isolamento potrebbe abbaiare anche a chi è amichevole. La socializzazione, invece, rafforza la sicurezza e aiuta il cane a distinguere tra pericoli veri e immaginari. Anche da adulti, comunque, è possibile correggere certi comportamenti con l’addestramento e il rinforzo positivo.
Come comportarsi con un cane per evitare che abbai
La regola d’oro è mantenere la calma. I cani sentono le emozioni umane. Evitate movimenti bruschi, non fissateli negli occhi, non curvatevi su di loro e non allungate le mani.
Meglio stare di lato, parlare con voce calma e lasciare che il cane si avvicini da solo. Mostrate i palmi aperti, senza invadere il suo spazio. Se abbaia, non urlate, non scappate e non agitatevi. Restate neutrali e aspettate che si tranquillizzi.
Se il cane è legato, dietro un cancello o in funzione di guardia, è meglio non avvicinarsi troppo alla sua zona.
Conclusione
L’abbaio di un cane non è un capriccio, ma il risultato di un mix tra istinti, esperienze e stato emotivo. L’animale valutComprendere questi meccanismi ci permette di vivere in armonia con i nostri fedeli compagni, rispettando il loro modo unico di vedere il mondo.