Quando Paolo portò a casa la sua ragazza, suo padre rimase sbalordito e il suo volto si coprì di sudore.

Quando Paolo porta la sua ragazza a casa, suo padre rimane a bocca aperta, il sudore gli imperla la fronte.
La prima delusione di Paolo: una lezione che non dimentica mai.

Fin da piccolo, Paolo si sente insicuro per la sua statura. Allasilo di Napoli è il più piccolo del gruppo persino le bambine gli sembrano più alte. Non ha amici, gioca da solo e, quando gli altri bambini gli strappano i giochi, resta in silenzio e sopporta, senza mai lamentarsi ai genitori.

A scuola nulla cambia. Lo chiamano pizzico, lo prendono in giro, e lui stringe i pugni ancora più forte. Quando le prese in giro diventano insopportabili, chiede ai genitori di iscriverlo a una sezione sportiva.

Dopo qualche anno, è irriconoscibile. È cresciuto, si è rafforzato, il suo corpo è muscoloso e tonico. Già al terzo anno di scuola superiore le ragazze cominciano a notarlo, ma Paolo ricorda tutte le offese dellinfanzia e non vuole avvicinare nessuno.

Il primo amore e la prima delusione
Quando entra alluniversità degli Studi di Milano, la sua vita cambia. Diventa più sicuro di sé, instaura facilmente rapporti con gli altri e le ragazze lo trovano attraente.

Così incontra Alessandra, studentessa che affitta un monolocale. Allinizio la accompagna solo fino al portone, poi un giorno lei lo invita a casa sua. Nasce così una relazione intima.

Tuttavia non prova una vera felicità. Un giorno, seguendo il cuore, Paolo le propone:

Sposiamoci.

Alessandra scoppia a ridere:

Paolo, hai tutta la vita davanti! Sei bello, sportivo, e vedrai che avrai tante ragazze. Puoi uscire con chi vuoi e poi scegliere la migliore.

Sul serio? la sua voce diventa gelida.

Certo! alza le spalle. Ho un fidanzato. È il più bello e ricco del quartiere, mi manda soldi ogni mese così non devo stare al dormitorio. Ci vediamo solo durante le vacanze, e con te passo le notti.

Quelle parole lo colpiscono come un coltello.

Allora sono solo unopzione temporanea? chiede, amareggiato.

Paolo, mi piaci davvero! Ma capisci

Paolo si alza e inizia a raccogliere le sue cose.

Ti sei offeso? scherza Alessandra, fissandolo con gli occhi. È meglio che ora tu sappia la verità. Non fidarti subito delle ragazze; conoscile meglio prima di aprire il cuore.

Paolo se ne va, sentendosi usato.

Il conforto domestico al posto delle illusioni infrante
Ritornato a casa, posa la valigia sullo stipite.

Figlio, che succede? chiede preoccupata la madre, Maria. Il matrimonio non ci sarà?

Che delusione, risponde brevemente, tirando fuori un anello dal taschino. Tienilo, ti servirà più di me.

Maria lo guarda con tristezza.

Un bel anello, lo indosserò io stessa, sospira. Vai in cucina, ho preparato i tuoi pasticcini preferiti e una tazza di tè alla menta. Sediamoci, parliamo.

Paolo sente il calore e la cura che gli erano mancati negli ultimi giorni.

Un altro colpo allautostima
Alluniversità evita di incrociare Alessandra, ma lei finge che nulla sia successo. Dopo le lezioni passeggia mano nella mano con Costantino, chiacchiera con lui e poi sparisce in una direzione sconosciuta.

Paolo capisce che le sue parole erano solo una scusa. Per lei è stato un divertimento temporaneo, una sostituzione in attesa di unalternativa più comoda. Il pensiero lo lascia un amaro retrogusto.

E, pochi giorni dopo, arriva una nuova prova.

Paolo, vieni al mio compleanno! gli annuncia Tiziana, una delle studentesse più belle del suo corso.

Ma sarà davvero unopportunità per qualcosa di vero o unaltra trappola?

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