«Questo è il mio regalo di nozze?!» esclamai vedendolo.

«Ma questo è il mio regalo di nozze?!» esclamai sconvolta, vedendolo per la prima volta dopo un anno dal matrimonio, quando andai a trovare mio figlio e mia nuora. Non potevo credere ai miei occhi, osservando in che condizioni era finito il mio dono. Tutto era iniziato con l’idea di fare una sorpresa ai due sposi, ma alla fine ricevetti una lezione che non dimenticherò facilmente.

**Un regalo dal cuore**
Quando mio figlio Luca annunciò che si sarebbe sposato, ero al settimo cielo. La sua fidanzata, Simona, mi piacque subito: dolce, premurosa, con degli occhi buoni. Volevo far loro un dono speciale per le nozze. Non avevo molti soldi, dato che avevo lavorato come insegnante tutta la vita, e la pensione, si sa, è modesta. Ma desideravo regalare qualcosa di significativo, che potesse aiutarli nella vita insieme.

Dopo averci pensato a lungo, decisi di regalargli una lavatrice. Non era un elettrodomestico qualunque, ma un modello costoso: con tantissime funzioni, economico, e una garanzia di cinque anni. Avevo risparmiato per anni, mettendo da parte parte della pensione per comprarmela, ma poi pensai che a loro sarebbe servita di più. Al matrimonio, consegnai loro una scatola con i documenti e le chiavi (l’elettrodomestico era già stato consegnato a casa loro). Luca e Simona erano felicissimi, mi abbracciarono e mi ringraziarono. Io ero felice di averli resi contenti.

**La visita dopo un anno**
Dopo le nozze, vedevo raramente mio figlio e mia nuora. Vivevano in un’altra città, a tre ore di distanza in macchina. Avevano la loro vita, il lavoro, e io non volevo essere invadente. Ci sentivamo al telefono, qualche volta venivano a trovarmi per le feste, ma a casa loro non ero più tornata dal giorno del matrimonio. Così, dopo un anno, decisi di far loro visita. Luca disse che sarebbero stati contenti, e partii con il buonumore, portando dolci fatti in casa e confettura.

Quando entrai nel loro appartamento, tutto sembrava ordinato: pulito, accogliente, con i fiori sul davanzale. Poi andai in bagno e rimasi senza parole. La mia lavatrice, il mio regalo, era in un angolo, coperta di polvere, con dei graffi sul fianco. Accanto, ce n’era un’altra nuova, scintillante, appena comprata. Chiesi a Simona: «Che fine ha fatto quella che vi ho regalato?» Esitò un attimo, poi rispose: «Beh, era un po’ scomoda e faceva troppo rumore. Abbiamo deciso di prenderne un’altra, e questa… per ora l’abbiamo messa qui».

**La mia reazione e il confronto**
Ero scioccata. «Ma questo è il mio regalo di nozze?!» mi uscì dalla bocca senza pensarci. Non riuscivo a credere che avessero trattato con così poco riguardo qualcosa per cui avevo risparmiato tanto. Luca cercò di smussare: «Mamma, non preoccuparti, volevamo solo qualcosa di più moderno. La tua lavatrice la usiamo ancora a volte». Ma vedevo che era lì, inutilizzata, come un oggetto inutile.

Cercai di parlare con calma, ma dentro ribollivo. Spiegai che quella lavatrice non era solo un acquisto, ma un gesto d’amore, che mi ero privata di tante cose per poterla comprare. Simona iniziò a giustificarsi, dicendo che non volevano offendermi, solo che il nuovo modello era più comodo. Luca aggiunse che avrebbero portato la mia lavatrice in campagna. In campagna! Come se fosse roba vecchia e inutile!

**Cosa ho capito**
Tornai a casa con il cuore pesante. Da un lato, capivo che era la loro vita e potevano fare ciò che volevano con il regalo. Dall’altro, mi faceva male che il mio gesto non fosse stato apprezzato. Non mi aspettavo una gratitudine eterna, ma almeno un po’ di rispetto per qualcosa che per me aveva avuto tanto valore.

Ora evito di parlarne per non rovinare i rapporti. Luca e Simona continuano a chiamarmi, a venire a trovarmi, tutto come prima. Ma ho imparato una cosa: non farò più regali così costosi. Meglio spendere quei soldi per me stessa, magari per quel viaggio al mare che sogno da anni.

Se vi è capitata una situazione simile, fammi sapere come l’avete affrontata. Dovrei riparlarne con mio figlio e mia nuora, oppure è meglio lasciar correre? Ho bisogno di un consiglio.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

16 + 10 =

«Questo è il mio regalo di nozze?!» esclamai vedendolo.