Scandalo in Cucina: Come i Ripieni Hanno Distrutto un Matrimonio

**Scandalo in cucina: come gli involtini di cavolo hanno distrutto un matrimonio**

Giulia, stanca e provata, rientra a casa dal supermercato con due borse pesanti strette tra le mani. Con fatica raggiunge la cucina, lascia cadere le buste sul tavolo e si abbandona su una sedia, cercando di riprendere fiato. L’aria serale del paesino di Monteverde è umida, e questo aumenta ancora di più la sua stanchezza.

«Ciao, Giuli, cosa prepari per cena?» La voce di Marco risuona mentre lui appare sulla porta, strofinandosi le mani in preda all’anticipazione.

«Marco, sono appena arrivata, non ci ho nemmeno pensato», sospira Giulia, sentendo la tensione irrigidirle il corpo. «Sono distrutta.»

«Che ne dici di fare degli involtini di cavolo?» propone Marco con un sorriso leggero, come se fosse la cosa più semplice del mondo.

Giulia lo fissa con uno sguardo carico di tristezza e rabbia repressa. Rimane in silenzio un attimo, come per raccogliere le forze, poi, all’improvviso, anche per se stessa, esplode:

«Sai una cosa, Marco? Dobbiamo divorziare.»

«Cosa? Divorziare? Da dove salta fuori questa idea?» Marco si blocca, il volto contratto nello stupore.

«Per colpa dei tuoi maledetti involtini di cavolo!» grida quasi Giulia, la voce che trema per l’emozione.

«Per gli involtini?» Marco la fissa come se avesse perso la ragione, incapace di capire cosa le stia succedendo dentro.

**10 mesi prima**

Subito dopo il matrimonio, Giulia e Marco si siedono a discutere del bilancio familiare. Sembra che abbiano pensato a tutto per garantire un’armonia nella loro vita a Monteverde.

«Siamo adulti, Giuli, divideremo le spese a metà», dichiara con sicurezza Marco. «Così eviteremo litigi inutili.»

«Non so, Marco», risponde esitante Giulia. «Nel mio primo matrimonio, mio marito si occupava della maggior parte delle spese perché guadagnava di più.»

«E questo ha salvato il vostro matrimonio?» fa sarcastico Marco, con una risatina. «E poi, la mia ex spendeva senza criterio, io non riuscivo a starle dietro. No, a metà significa a metà.»

Giulia sperava che i loro guadagni finissero in un fondo comune da cui attingere per le necessità. Ma Marco la pensava diversamente, con un calcolo freddo e preciso.

«Per la spesa e le bollette dividiamo tutto», spiega. «Il resto va nel salvadanaio per le emergenze. Certo, potremmo dividerci anche le faccende, ma non voglio stare a contare ogni centesimo.»

Questo approccio genera in Giulia un forte fastidio. Le sembra ingiusto, ma accetta, per non iniziare la vita coniugale con un conflitto. Tuttavia, quando il piano entra in azione, la sua pazienza comincia a sgretolarsi. Marco adora cene sostanziose con carne, salumi e cibo spazzatura, e la cifra che ha stabilito per la spesa divora quasi metà dello stipendio di Giulia. Lei, invece, mangia in modo semplice—yogurt, frutta, insalatine—e prima, con la stessa somma, spendeva molto meno. Ora i suoi soldi sembrano svanire nel nulla.

«Che rapporto strano il vostro», commenta l’amica Francesca, ascoltando Giulia durante un caffè. «Tu mangi i tuoi formaggini e mele, lui ordina pizze e si frigge bistecche, ma pagate uguale?»

«Neanche a me piace», confessa Giulia, nervosa, torturando un angolo della tovaglia. «Ma ho accettato, e ora non so come uscirne. Praticamente, lui mangia i miei soldi e risparmia i suoi.»

«Perché non comprate ognuno la propria spesa?» propone Francesca. «Sarebbe più giusto.»

Giulia ci ha pensato anche lei, ma sperava che fosse Marco a suggerirlo. Invece lui è soddisfatto così e non vede problemi.

«Cosa non ti va bene?» si stupisce quando Giulia prova a parlarne.

«Non mi piace che metà del mio stipendio vada per il cibo che scegli tu!» protesta lei con calore. «Io mangio molto meno, e ora non posso nemmeno comprarmi dei cosmetici.»

«Be’, questa è la vita coniugale, Giuli, abituati», la liquida Marco, senza voler approfondire.

«Me l’immaginavo diversa», risponde triste Giulia. «Nel primo matrimonio non avevamo questi problemi.»

«Eccoti di nuovo con il tuo ex!» esplode Marco. «Se era così perfetto, perché hai divorziato?»

«Ci siamo lasciati per un tradimento, non per i soldi», dice piano Giulia, sentendo le parole di Marco colpirla nel profondo.

«Non mi stupisce», commenta acido lui. «Cucini male, la casa è un disastro, e non fai altro che lamentarti.»

Queste parole la feriscono profondamente. Non si considera una massaia perfetta, ma si impegna a tenere la casa in ordine e cucina ogni giorno. Solo che prima del matrimonio non hanno convissuto—si sono frequentati pochi mesi e poi si sono sposati in fretta. Le serate romantiche sembravano idilliache, ma la vita insieme ha messo in luce tutti i contrasti. Giulia ama piatti vegetariani, sformati e frittate, mentre Marco pretende lasagne, arrosti e pizze. Comincia a cucinare per lui separatamente, ma questo le ruba tempo e denaro, e le sue critiche aumentano la sua irritazione.

«Hai quasi quarant’anni e ti lamenti con tua madre perché non so fare gli involtini?» sbotta Giulia.

«Non mi lamento, racconto come viviamo», replica Marco, scrollando le spalle. «Tra l’altro, mia madre cucina meglio, dovresti imparare da lei.»

Giulia sarebbe disposta a imparare, se davvero non sapesse cucinare. Ma lei è brava, solo non condivide l’ossessione di Marco per il cibo. Prova più volte a discuterne, ma finisce sempre in litigi.

«Dimmi pure che ti dispiace spendere per la carne!» grida Marco. «Non pretendo tartufi, solo una normale porchetta!»

«Guarda tu stesso», cerca di spiegare Giulia. «Spendiamo tutto il mio stipendio in cibo, non riesco nemmeno a mettere da parte per i vestiti!»

«Se il budget è separato, compriamo ognuno i propri vestiti», replica lui, alzando le spalle.

Giulia sente che la pazienza sta per finire. Decide di mostrargli come sta consumando i suoi soldi e inizia a conservare gli scontrini. Dopo un mese, fa i conti e li mostra a Marco.

«Delle nostre spese, solo il trenta percento sono mie, il resto è tuo», spiega. «Se il budget è comune, dividiamo tutto in modo equo, in proporzione.»

«Non credevo fossi così meschina», borbotta Marco. «Non mi stupisce che il tuo ex sia scappato.»

«E la tua ex, immagino, non se ne sia andata per felicità», ribatte Giulia senza freni. «Io almeno ammetto i miei sbagli, tu invece hai sempre ragione!»

Dopo questo litigio, passano giorni senza parlarsi, limitandosi a scambiarsi sguardi gelidi.

«Non può andare avanti così», rompe il silenzio Giulia. «Siamo una famiglia, dobbiamo trovare compromessi.»

«Tu non rispetti mai il mio punto di vista», la accusa lui.

«Ma il tuo punto di vista non è sempre giusto», replica lei. «Abbiamo sbagliato tutto fin dall’inizio.»

«Vuoi che paghi tutto io? Non succederà», taglia corto Marco. «Fatti una ragGiulia chiuse la porta alle spalle con un sospiro di sollievo, finalmente libera da un amore che non le aveva mai dato la pace che cercava.

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