Sei cattiva. Vado via da te.

*Pagina del diario*

Oggi mi è successo qualcosa che mi ha fatto riflettere. Ogni giorno passano persone accanto a noi, senza che accada nulla. Poi, all’improvviso, un incontro e tutto cambia. Il cuore accelera, lo stomaco si riempie di farfalle, e non puoi più vivere senza quell’altra persona. Così mi sono innamorata di Federico.

Era una domenica d’inverno quando sono andata al pattinaggio sul ghiaccio con le amiche. Non ero brava, procedevo lentamente, fermandomi spesso. Le altre si erano stufate di aspettarmi e se ne erano andate avanti. Stavo per raggiungere la balaustra quando qualcuno mi ha urtato. Sono caduta di schiena, sentendo un dolore acuto al fianco.

“Scusa, ti sei fatta male? Posso aiutarti?” mi ha detto una voce. Prima ancora che potessi rispondere, mi ha rialzata con delicatezza. Il ginocchio mi doleva tanto che, se non fosse stato per la sua prontezza, sarei ricaduta. I nostri occhi si sono incrociati, e per un attimo il mondo è scomparso.

Federico mi ha accompagnata alla panchina, mi ha preso le scarpe e, mentre aspettavo le amiche, abbiamo parlato. Aveva quattro anni più di me, lavorava già. Ci siamo rivisti, prima al cinema, poi in un bar. Non ci siamo più lasciati.

I suoi genitori passavano i weekend in campagna, lasciandoci la casa. La primavera è volata, poi l’estate, e presto siamo tornati alla routine. Un giorno, mia madre ha chiesto a Federico se avesse intenzioni serie. Lui ha risposto che mi avrebbe chiesto di sposarmi a Capodanno. Così, abbiamo organizzato un matrimonio in primavera.

Avevamo un mutuo, ma Federico guadagnava bene. Io volevo un figlio, lui no. “Aspettiamo di pagare la casa,” diceva. Ma io ho smesso la pillola. Quando ho scoperto di essere incinta, lui non è stato felice. Dopo la nascita di Beatrice, Federico si è ancora più allontanato. Non la prendeva in braccio, si irritava se piangeva.

Un giorno l’ho visto uscire da un bar con un’altra donna. Gliel’ho detto quella sera. Ha ammesso tutto, senza rimorsi. “Ti mantengo io, non hai di che lamentarti,” ha detto. Così, ho preso Beatrice e sono tornata da mia madre.

Lui continuava a mandare i soldi, ma non voleva vedere nostra figlia. Beatrice, però, lo idealizzava. “Voglio stare con papà!” piangeva. Un giorno è scappata da lui. Federico l’ha presa, ma dopo tre settimane l’ha rimandata indietro con una scusa. “Hanno un bambino loro ora,” mi ha detto Beatrice in lacrime.

Ora è tornata con me, ma il suo carattere è difficile. Quando ha saputo che aspettavo un altro figlio con un uomo nuovo, è andata da mia madre. Non capisco perché ami tanto Federico, che non le ha mai dedicato tempo. Forse ho sbagliato a volerle dare troppo amore.

Ma forse, con questo nuovo bambino, avrò un’altra occasione.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

four + four =

Sei cattiva. Vado via da te.