Guarda, ti devo raccontare quello che mi è successo con il mio terreno fuori città. Sono passate due settimane dallultima volta che sono stato nella mia casetta in campagna, e indovina un po? I vicini ci hanno piazzato una serra e hanno piantato cetrioli e pomodori, proprio sul mio terreno!
Allora, ti spiego: ho questo pezzetto di terra vicino a Firenze, niente di enorme ma perfetto per staccare un po dal caos cittadino. Non ci coltivo nulla, sai che la fatica nellorto non fa per me… io ci vado solo a rilassarmi. Ho sistemato un barbecue nuovo, un bel gazebo per stare allaperto e per proteggermi se viene a piovere. Mi ero proprio ripromesso che a breve avrei montato una bella recinzione intorno, così da avere un po di privacy.
Così, un giorno decido di andare a farmi una bella grigliata di salsicce e a godermi la pace. Di solito i vicini sono tranquilli, non si fanno troppo sentire. Cera solo la signora accanto, Antonella, che ogni tanto mi faceva girare un po le scatole. Ogni volta che mi vedeva, si domandava come facessi a vivere senza coltivare nulla, come se fosse un crimine! Da lei, proprio di fronte, sembra un vivaio: ha lorto pieno di ogni tipo di ortaggio, e aiuole di fiori dappertutto. Passa ore a parlare con le sue piante!
Il problema è che, senza un cancello o una siepe vera, Antonella entrava spesso quando le pareva. E sinceramente, per me era una scocciatura. A volte arrivavo e me la trovavo lì che gironzolava per il mio pezzo di terra, come se fosse casa sua.
Un giorno le faccio:
Antonella, ma cè qualcosa che non va?
E lei, tranquilla:
No, niente. Stavo solo guardando dove potrei piantare delle cipolle. Hai così tanto spazio libero, è un peccato lasciarlo vuoto. Magari potrei piantarci qualcosa, non ti dà fastidio, vero?
Ci sono rimasto senza parole. Non volevo essere scortese, quindi ci ho pensato un attimo e poi le ho detto:
Mah, se vuoi, pianta pure unaiuola.
Solo che, ti dico la verità, mi sono pentito subito. Da quel momento è stato un via vai continuo, a zappare, seminare… insomma, non avevo più pace.
Poi sono partito per una settimana al mare, giù in Calabria. Quando torno, la prima cosa che faccio il sabato successivo è andare a vedere comè il mio orticello. Appena arrivo… mi viene un colpo: cera una serra piantata in mezzo al terreno e altri orticelli con cetrioli e pomodori dappertutto!
Lo sapevo benissimo chi era stata e non avevo nemmeno bisogno di chiedere ai vicini. Mi sono davvero scocciato e ho deciso di mettere fine a questa storia. Mi sono fatto dare una mano da Matteo, il mio amico dinfanzia, siamo subito andati a comprare una rete da giardino e abbiamo recintato tutto. Così, finalmente, Antonella non può più entrare come se fosse a casa sua.
Ovviamente, il weekend dopo si è presentata e mi ha fatto:
Perché hai messo la recinzione? Ora non posso più arrivare alle mie piantine! Ma vuoi occupartene tu?
A quel punto mi è proprio sembrata una presa in giro. Quella sera stessa ho smontato la serra pezzo per pezzo e le ho passato tutto sopra la recinzione, nel suo terreno. Da quel momento, Antonella non mi ha più salutato. Pazienza, almeno ora posso godermi la pace e il sapore della salsiccia alla griglia senza fastidi!






