Tradimento: Un Viaggio nell’Ombra delle Relazioni Umane

**Tradimento**

Pietro alzò la mano per salutare:
Allora, Beatrice, me ne vado! Trasferirò i soldi a mamma, non preoccuparti.

La porta si chiuse dietro di lui, e Beatrice, improvvisamente travolta dalle lacrime, si lasciò cadere sulla sedia.

Mamma, che succede? apparve in cucina il figlio. Coshai?
Niente si vergognò del proprio momento di debolezza. Niente di grave, Riccardo, solo un po di malinconia e la noia senza i ragazzi. Luca e Sofia sono in vacanza dalla nonna.
No disse lui, convinto. Per la malinconia non si piange così, e con i fratelli parli al telefono ogni giorno. Non sono più un bambino, mamma, capisco qualcosa.

Beatrice guardò il figlio sedicenne, già più alto di lei, e senza volerlo pronunciò ad alta voce ciò che nemmeno a se stessa osava confessare:
Credo che tuo padre ci abbandonerà presto aggiunse, rispondendo al suo sguardo muto. Mi sta tradendo. Da quasi sei mesi

Riccardo non seppe come reagire. Aveva pensato a un problema al lavoro, a un litigio con unamica Ma suo padre?! Come era possibile? Sentì la rabbia montare, e la madre se ne accorse:
Riccardo, no. Sono cose da adulti, un giorno capirai. Tuo padre è una brava persona, ma il cuore non si comanda.

Pur parlando, lei stessa non credeva alle sue parole. Avrebbe voluto urlare, piangere, scagliare oggetti E invece cercava di convincere il figlio maggiore a perdonare e comprendere! Ma Riccardo serrò i pugni:
Che se ne vada, vivremo anche senza di lui! Perché sta qui se non ci tiene?
Figlio, dici di non essere più piccolo, ma agisci da bambino. Tutti hanno il diritto di sbagliare, no? Tuo padre capirà che è solo uninfatuazione passeggera, mentre la sua famiglia è tutto
Mamma il “maturo” Riccardo si commosse allimprovviso. Perché lha fatto? Ora non potrò più rispettarlo come prima!

Tutto si sistemerà gli carezzò la mano. Ma non dirlo ai fratelli, va bene?
Nemmeno tu si asciugò le lacrime. Non vogliamo che perdano fiducia nel loro fratello maggiore.

Beatrice sbirciò lorologio:
Non dovevi andare ad allenamento?
Riccardo sobbalzò:
Accidenti, sono in ritardo!

Rimasta sola, Beatrice rifletté. Parlare con il figlio laveva aiutata a ragionare, ma adesso, in silenzio, il dolore tornava. Si mise a piangere:
Come ha potuto tradire tutto quello che avevamo?

Quando aveva conosciuto Pietro, era un ragazzo spensierato, sempre circondato da “farfalle”. Quando lei gli disse di non voler essere unaltra di loro, lui rispose serio:
Perché “unaltra”? Lunica, per sempre.
E lei ci aveva creduto, ingenua Per 17 anni aveva pensato di essere fortunata! E lui? Nonostante i tre figli, nonostante tutto ciò che avevano condiviso “nella gioia e nel dolore”, laveva tradita.

Tutto era iniziato sei mesi prima. O forse prima, e lei non se nera accorta? Ma no, probabilmente Sei mesi fa li invitarono a un matrimonio, quello del nipote prediletto di Pietro. Beatrice non poté andare, ma insistette perché lui ci fosse: non si poteva mancare. Lui fece finta di opporsi, ma la sorella si sarebbe offesa Più tardi, guardando le foto online, notò una ragazza sempre vicina a lui! Ne parlò, ma lui, distratto, rispose:
Chi? Ah, sarà unamica della sposa. Non so perché mi stava sempre addosso, ma ti giuro, Bea! Ma sei gelosa? rise. Non è neanche il mio tipo!

Lei gli credette, perché la ragazza non era davvero il suo tipo. Ma una settimana dopo iniziarono strane chiamate, silenzi al telefono. Beatrice glielo disse:
Mi chiamano, restano in silenzio, sospirano. Saranno le tue “farfalle”!
Dopo quel discorso, le chiamate cessarono, ma lei non collegò i due eventi. Lo capì molto dopo quando Pietro, amante di jeans e maglioni, iniziò a indossare completi, camicie e cravatte, e a profumarsi con eau de toilette costose invece dellacqua di colonnia di una volta. E nello stesso periodo, iniziò a lavorare fino a tardi Quando gli chiese cosa succedesse, rispose sicuro:
Beatrice, abbiamo un progetto strategico! Non so quanto durerà, ma dopo chiuse gli occhi, sognante. Dopo avremo tutto: vacanze dove vuoi, quella pelliccia che desideri, e per Riccardo uno scooter o forse una moto!

Dopo quel giorno, Pietro non solo lavorò fino a tardi, ma a volte spariva anche nei weekend. Mentre si preparavano per una gita, squillava il telefono:
Scusa, Bea, mi chiamano dal lavoro. È urgente

Beatrice avrebbe voluto trovare quella ragazza, strapparle i capelli, graffiarle il viso Ma per evitare la tentazione, non cercò nemmeno il suo nome.

Sei mesi così la trasformarono quasi in una nevrotica. Con gli altri si controllava, ma da sola si abbandonava al dolore. Ora, dopo aver parlato con Riccardo, decise:
Devo parlargli. Non posso permettere che Riccardo odi suo padre!

Ma lui la precedette. La chiamò, invitandola a cena:
Beatrice, dobbiamo parlare. Senza i bambini.

Lei sorrise triste: sapeva che non avrebbe fatto scenate in pubblico.

Prima pensò di andare vestita normalmente, tanto che importava? Poi considerò di presentarsi diretta dallorto, per farlo vergognare! Ma allultimo cambiò idea:
Devo essere bellissima. Che veda cosa perde!

Il tassista la osservò dallo specchietto. Alla fine, le disse:
Una donna così bella e così triste! Non preoccuparti, andrà tutto bene.

Il complimento la rasserenò. Entrò nel ristorante sorridendo. Pietro aveva una rosa in mano, e questo la stupì: se vuoi lasciarmi, perché un fiore? È forse un simbolo, un fiore sulla tomba del nostro amore?

Cenarono, parlando di banalità. Dentro di lei, una molla invisibile si tendeva. Alla fine scoppiò:
Pietro, volevi parlare di qualcosa

Lui annuì:
Sì. In breve, Beatrice esitò un attimo. Ecco, pensavo Sarai contraria se rinunciamo alle vacanze, alla pelliccia e alla moto?

La molla stava per scattare, ma lui continuò:
Oggi ho preso quasi il doppio dello stipendio, con il bonus. Riccardo ha 16 anni, tra poco sarà indipendente Potremmo comprargli un appartamento? Investendo in questo progetto, sarebbe il regalo perfetto per i suoi 18 anni. Che ne dici?

Capisco, Pietro voleva rispondere con calma, ma si bloccò. Cosa?! Un appartamento?!

Non hai sentito? Ultimamente sei così distratta Beatrice, che succede?

Poi Pietro urlò. Nel ristorante si controllò, ma fuori scoppiò:
Sei pazza?! Quale amante, quale tradimento?! Ti ho spiegato tutto, il progetto, gli straordinari! Non hai mai protestato, anzi, ero fiero di te! E invece mi hai diffamato per niente!

Camminarono verso casa mentre lui brontolava. Beatrice ascoltava, sorridendo felice. Ogni rimprovero ora era musicaE quella sera, mentre la famiglia si riuniva per cena, Beatrice capì che a volte i tradimenti più grandi esistono solo nella nostra paura di perderli.

Rate article
Add a comment

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!:

18 + 7 =

Tradimento: Un Viaggio nell’Ombra delle Relazioni Umane