Un Difficile Addio: La Scelta Impossibile di un Figlio

In un mattino nebbioso, uscì nel cortile e notai una vecchia signora accanto alla casa della vicina. Era curva come un ramo d’ulivo, assopita sotto la tenda sulla panchina. Sembrava un fantasma, abbandonato lì dal tempo.

Strano, pensai. La vicina non aveva parenti, né figli, e suo marito era spirato un anno prima dopo una lunga malattia. Era triste, sì, ma non tanto vecchia da disperarsi. Doveva solo accettare il suo destino.

Mi avvicinai per chiederle di quella donna. La signora era elegante, ma parlava poco. La vicina mi sussurrò che era stravolta: suo figlio aveva ripudiato la nonna Lucia, meglio lasciarla in pace.

Aveva lavorato tutta la vita in un teatro lirico. Suo marito, un professore universitario, era famoso per le sue “amicizie” con le studentesse. Lei lo sapeva, ma taceva per non spezzare la famiglia.

Il figlio e la musica le riempivano i giorni. Dava anche lezioni private.

Poi il figlio crebbe, si laureò, si sposò. Nacque una nipotina, che adorava. Fu allora che il marito la lasciò per un’altra, senza divorziare.

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Il figlio e sua moglie erano presi dal loro lavoro, dal loro ristorante, e la visitavano di rado. Ma le lasciavano la nipotina. La vecchiaia arrivò all’improvviso. Un giorno, il marito fu cacciato dall’amante e tornò da lei. Ma la moglie ormai gli sembrava decrepita, e lui non sopportava di starle vicino. Sognava ancora donne più giovani.

Intanto, il figlio aveva una villa spaziosa. Il padre lo pregò di prendere con sé la madre. Il figlio acconsentì: la figlia adorava la nonna. Ma la moglie…

Si rifiutò di avere una vecchia in casa. Lui sbottò, poi cedette.

“Va bene. Ma che papà lasci l’appartamento alla nipotina. Così, se si risposa, almeno non perdiamo tutto.”

Per compiacere la moglie, il figlio parlò col padre, che promise di firmare.

Nonna Lucia si trasferì. Aria fresca, campagna, famiglia. Per il marito il dolore durò poco: trovò un’altra amante, ma niente divorzio.

La nuora però brontolava, umiliava la suocera, le urlava, a volte la spintonava. La nonna taceva. La nipotina imitò la madre. Una sera, Lucia ebbe un crollo e chiese di tornare a casa sua.

Il figlio chiamò il padre, che rifiutò: viveva già con un’altra. Moglie e figlia insistettero: la nonna doveva andarsene. Decise di portarla in una casa di riposo. La mia vicina, che conosceva Lucia da anni, si impietosì e offrì di ospitarla. Lui promise soldi mensili e la pregò di chiamarlo spesso.

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La portò da lei. Gli piacquero le condizioni. Giurò che sarebbe tornato. Mah, vedremo.

Così va il mondo: ci si carica dei propri cari solo quando non servono più. Dove può andare, una vecchia? La vita è come un boomerang: ciò che lanci ti torna indietro. I genitori vanno accuditi.

Siate gentili. Siate umani. Prima che sia troppo tardi.

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