Un’alternativa inaspettata alla cena

Lorenzo torna a casa famelico, con la pancia ch’è un buco nero. Sua moglie non c’è, così corre in cucina sperando in qualcosa di caldo. Sulla pentola però non trova cena, ma un bigliettino: “Caro, sono da Paola, facciamo due chiacchiere. Se serve, chiamo”. Getta un’occhiata alle pentole vuote, apre il frigo e rovista in cerca di qualcosa da mangiare.

Dopo aver preparato pomodori farciti e un caffè, si sprofonda sul letto e si addormenta. Chiara rientra verso le nove, lui schizza su e le chiede: “Hai preparato qualcosa da mangiare?”

“Non posso, dovrei dimagrire, è tardi” ribatte lei malevola. “Ma io muoio di fame, ho guidato tutto il giorno. Non puoi farmi una teglia di pasta con soppressata?”

“Va bene, forse posso scalderne qualcosa. Sai che ho già cenato da Paola stanotte?”

“Ah, e che c’è?”

“Le hanno portato un anatra arrosto con le castagne da suo cugino.”

“L’anatra? Con le noci?”

“Sì, è buonissima.”

Lui spalanca gli occhi: “Ah, quindi sei andata da Paola solo per mangiare? E dài, si direbbe che ti vizi e io ti drogo con le lasagne!”

“Ma no, le voglio bene perché è sola. Vuoi che te la chiamo? Ti invita, ormai?”

“Sei pazza, Chiara? Vai lì alla sera a mangiare? È imbarazzante!”

“Paola è casa sua, non importa” clicca sulla tastiera. “Lo diceva un’amica poco fa, digli che ti va di provare.”

“Non lo sai che non vengo lì!” urla Lorenzo.

“Vuoi che non chiamo?” ride Chiara. “Lei è gentilissima.”

“Allora vai, e basta!”

Chiara si alza e richiama: “Ciao Paola, Lorenzo vorrebbe provare la tua anatra. Può venire?”

“Dai, passa pure!” risponde l’altra.

“Okay,” spinge lui via. “Fatti una doccia, io intanto…”

“Te l’ho detto. Non posso sentirsi male.”

Lorenzo esce, Chiara si prepara piano piano. Dopo mezz’ora di doccia e film, si preoccupa: “Forse… non è uscito?” Va a spiare dalla finestra. Niente, niente lui. Riesce a farsi forza e chiama il telefono. Risponde lui, saziato: “Chiara, qui c’è un cotechino e le mele stampate. Sto vivendo dio…”.

“Chi ti stai zampettando lì? Cos’è, Paola?”

“Paola? Senti, sono tutti qua a bere… Non è finita…”.

“Sei uno scemo! Vengo subito!”

Arriva in fretta, chiude il telefono e trova suo marito sul divano. Da quel momento, non si richiamano più da Paola.

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