**Diario Personale**
Oggi è successa una cosa incredibile. Mentre mi recavo al lavoro, sotto la pioggia fine, ho visto una bambina seduta su una panterna bagnata, che piangeva. Il cuore mi si è stretto.
“Ehi, piccola, perché sei qui da sola?” le ho chiesto, chinandomi verso di lei.
“Mamma mi ha cacciata,” ha sussurrato, tremando.
Non riuscivo a crederci. Chi avrebbe mai abbandonato una figlia così? L’ho presa per mano e l’ho accompagnata a casa, in un appartamento buio e trasparente, dove l’odore di abbandono era pungente. Su una mensola, tra la polvere, c’era una foto che mi ha gelato il sangue: mio marito, Michele, con una donna che sembrava la versione sfiorita della madre che avevo di fronte.
Era chiaro. Quella bambina, Daria, poteva essere sua figlia.
Tornata a casa, ho mostrato la foto a Michele. Ha sospirato, poi ha confessato: “Elena ed io ci siamo lasciati anni fa. Pensavo avesse abortito… ma forse mi ha mentito.”
Il giorno dopo, Michele è andato da Elena. Quando si è reso conto che Daria era davvero sua figlia, ha deciso di portarla via. “Prendila pure,” sbottò Elena, chiedendo soldi.
Daria ora vive con noi. È timida, gentile, con occhi grandi che osservano tutto con curiosità. Non è facilesoffro ancora per non aver avuto figli mieima quando mi abbraccia, sento che qualcosa di buono è entrato nelle nostre vite.
Poi, il mio corpo ha avuto una sorpresa: ero incinta. Dopo anni di tentativi falliti, ecco Igor, e poi Nastia. La nostra casa è piena di risate, e Daria è diventata una sorella maggiore meravigliosa.
Forse il destino ha voluto che quella pioggia mi portasse da lei. E io, che credevo di non poter essere madre, ora ho tre bambini che mi riempiono il cuore.