Posso passare l’inverno con te? Le bollette del gas sono alle stelle e non ho la forza per tagliare la legna.

Posso passare l’inverno con te? Le bollette del gas sono salate e non ho più la forza per spaccare la legna.

Mia figlia, Chiara, è venuta per il weekend a farmi la spesa, e allora ho osato chiederle: Potrei venire a stare da te questinverno? Il riscaldamento costa troppo, e non riesco più a tagliare la legna. Ma lei mi ha risposto: Ma dove, mamma, nel mio bilocale? Quando avrò una casa più grande, allora ti porto con me.

Non auguro a nessuno una vecchiaia così.

Voglio condividere il mio dolore con voi. Sono rimasta vedova giovane, a soli ventisei anni. Mio marito mi ha lasciato con due bambini piccoli. Mio figlio, Marco, aveva tre anni, e mia figlia, Sofia, era ancora in fasce. Ho dedicato loro tutta la mia vita. Dovevo badare a loro, vestirli, educarli. Non avevo scelta, dovevo farcela da sola.

Lavoravo tutto il giorno, e dopo il lavoro diventavo casalinga e contadina. Vivevo in un paesino tra le colline, ma i soldi non bastavano mai. Da sola falciavo lerba e spaccavo la legna per la stufa. Che altro potevo fare, senza marito?

I miei figli sono cresciuti e se ne sono andati in città.

Quando ero più giovane, tenevo ancora lorto. Quando venivano i nipoti, potevano mangiare pomodori freschi e bere latte appena munto. Risparmiavo sulla mia pensione e aiutavo i miei figli.

Ma ora che sono vecchia, non posso più far nulla, cammino a fatica. Linverno era il periodo più duro.

Chiara è venuta per il weekend a farmi la spesa, e ho chiesto:
Posso venire a stare da te questinverno? Il gas costa troppo, e non ho più la forza per la legna.
E lei:
Ma dove, mamma, nel mio bilocale? Quando avrò una casa, allora ti porto.

Quando ho smesso di camminare, i vicini hanno chiamato Marco. Lui ha detto che era troppo occupato, che la suocera era malata anche lei e che non aveva tempo di venire…

Allora ho chiesto ai vicini di chiamare mia sorella, Lucia. Lei è venuta subito e mi ha portata a casa sua. Grazie a lei, sono ancora viva.

Sono passati mesi, e i miei figli non si sono ancora fatti vivi.

Quando ero giovane e in salute, avevano bisogno di me. Ma ora si sono dimenticati di avere una madre.

Non lo auguro a nessuno. Cosa ho sbagliato? Quando sono diventati così indifferenti?

Vi prego, voi che leggete: rispettate i vostri genitori. Nessuno al mondo vi amerà così, senza secondi fini, con tutto il cuore.

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Posso passare l’inverno con te? Le bollette del gas sono alle stelle e non ho la forza per tagliare la legna.