Dopo diciannove anni di matrimonio e aver cresciuto due figli, mio marito mi ha lasciato per una giovane collega.
Ho 42 anni e due settimane fa la mia vita è crollata: mio marito, con cui ho condiviso 19 anni della mia vita e cresciuto due figli, ha dichiarato la sua intenzione di divorziare. Mi ha confessato apertamente di avere una relazione da due anni con una collega di 28 anni, la quale ora aspetta un figlio da lui.
Da allora non smetto di piangere, tormentata dalla domanda: come ho potuto essere così cieca da non accorgermi del suo tradimento? Mi fidavo di Luca quando mi diceva che si tratteneva al lavoro per nuovi progetti e frequenti trasferte in Italia. Lo aspettavo, mettendo in ordine la nostra casa, cucinando i suoi piatti preferiti e stirando le camicie per la settimana. Non sospettavo minimamente che tutta questa cura non fosse destinata solo a me e ai bambini.
Mi preoccupava il fatto che Luca passasse sempre meno tempo con i bambini, allontanandosi dalle tradizioni di famiglia. Il suo contributo economico al bilancio familiare era diminuito e i problemi domestici restavano senza il suo intervento. Giustificavo tutto ciò con il suo lavoro e la stanchezza. Quando mi ha detto che quest’anno non avrebbe potuto andare in vacanza con noi, ho accettato e sono andata con i bambini dai miei genitori in campagna. Al ritorno, ho notato che Luca era cambiato: era più chiuso, evitava l’intimità, e una volta ho sentito un profumo estraneo sui suoi vestiti e trovato tracce di rossetto sul colletto della camicia.
Quando ho chiesto spiegazioni, ha ammesso il tradimento e comunicato la sua intenzione di andarsene. I miei tentativi di ricordargli i bambini e gli anni trascorsi insieme non hanno cambiato la sua decisione. Ci siamo rivolti a un avvocato per formalizzare il divorzio. Non volevo lasciarlo andare, non riuscivo a immaginare la vita senza di lui, ma sapevo che trattenerlo era inutile.
Ora mi trovo da sola, con il cuore spezzato e la paura del futuro. Sono consapevole che mi attende un lungo percorso di guarigione, ma spero di trovare la forza di vivere per me stessa e per i nostri figli.