Nel cuore della notte, Lara si svegliò avvertendo un vuoto accanto a sé. Confusa, tese una mano, sperando di sentire il calore rassicurante di suo marito, Stefano.

Nel cuore della notte, Giovanna si svegliò con un senso di vuoto al fianco. Confusa, allungò una mano, sperando di sentire il calore familiare di suo marito, Alessandro.

Ma il sonno non tornava, e Alessandro sembrava non avere intenzione di rientrare a letto da almeno un quarto dora. Il cuore di Giovanna cominciò a battere allimpazzata, e si sedette, fissando loscurità della stanza. E se fosse successo qualcosa? Magari si era sentito male?

Cercò di calmarsi, pensando che forse Alessandro si fosse svegliato per linsonnia e si fosse messo a lavorare. Ma linquietudine non la abbandonava.

Non volendo agitarsi invano, Giovanna si alzò con cautela dal letto e, aprendo senza rumore la porta della camera, si avviò in punta di piedi verso la cucina. A pochi passi dalla porta, si bloccò di colpo.

Sentì la voce di suo marito. Stava parlando al telefono. Laltoparlante era abbastanza alto da permetterle di distinguere le parole dellinterlocutrice.

*”Sì, amore mio, ho già prenotato i biglietti per la Grecia,”* disse Alessandro, con una nota di eccitazione nella voce. *”Passeremo un tempo indimenticabile insieme. Nessuno lo verrà mai a sapere.”*

Giovanna sentì il terreno mancarle sotto i piedi. Il suo mondo crollò in un istante. Ogni parola, ogni frase la trafiggeva come una lama affilata.

Tanti anni insieme, tanti progetti, gioie e dolori vissuti fianco a fianco. Come aveva potuto?

Tornò in camera da letto. Sdraiata nel buio, sentì le lacrime scorrere sulle guance. Il cuore le si spezzava dal dolore, e dentro di lei ribolliva una tempesta di rabbia, umiliazione e amaro disinganno.

Alla fine, presa da un improvviso coraggio, si alzò, si avvicinò allarmadio e cominciò a riempire una valigia con i vestiti di Alessandro.

Quando lui rientrò in camera, la vide con la valigia e chiese, sorpreso:
*”Che sta succedendo?”*

Giovanna lo fissò, gli occhi pieni di delusione e fermezza.
*”Ho preparato la tua valigia,”* disse con calma. *”Così la puoi portare con te in Grecia.”*

*”Di che stai parlando?”* ridacchiò nervosamente Alessandro.

*”Non fingere, Alessandro. Ho sentito la tua telefonata in cucina.”*

Alessandro impallidì e le mani gli tremarono. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma Giovanna lo interruppe.
*”Il resto delle tue cose le metterai via da solo. Prendi la valigia e vai in albergo, o dove ti pare. E dopo la tua ‘vacanza’, non voglio più vederti qui.”*

Quella notte, la vita di Giovanna cambiò per sempre.

Quando Alessandro se ne andò, si risdraiò sul letto, sapendo che non avrebbe più dormito. Ma un pensiero non la abbandonava: ora tutto sarebbe stato diverso. Niente più illusioni, niente più dolore per un tradimento. Finalmente era libera.

E voi, che ne pensate? Giovanna ha fatto bene? O avrebbe dovuto tacere? Scrivete nei commenti!

Amici, se vi è piaciuta questa storia e ne volete leggere altre, lasciate un commento e non dimenticate di mettere mi piace. Ci ispira a continuare a scrivere!

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Nel cuore della notte, Lara si svegliò avvertendo un vuoto accanto a sé. Confusa, tese una mano, sperando di sentire il calore rassicurante di suo marito, Stefano.