Ma come sarebbe che non vuoi prendere il cognome? ha urlato mia suocera allUfficio di Stato Civile.
Allora, guarda, ti devo raccontare di Martina, che in realtà non aveva mai sognato di sposarsi. Però, a diciannove anni, si è trovata incinta del suo compagno di liceo, Lorenzo, con cui stava già da un po. Praticamente non aveva molta scelta: non voleva che il suo bambino crescesse senza papà.
Anche se Lorenzo aveva qualche anno in più di Martina, in realtà era un tipo ancora immaturo e parecchio attaccato alla mamma. Però dai, almeno era responsabile: appena lo ha saputo, ha proposto di sposarsi e di prendersi cura del bambino. Così hanno iniziato a organizzare il matrimonio.
Martina sarebbe stata più che contenta con una cerimonia semplice, ma invece la famiglia ha preteso un festone, robe da non credere. Lei non capiva perché doveva spendere un patrimonio per far felici tutti gli altri, quando quei soldi potevano servirle per prendere tutto quello che serve per il piccolo. Ma nessuno la filava proprio. Hanno deciso tutto: ristorante, abito da sposa, lista degli invitati. Chi? Sempre la suocera e la sorella!
Quando le hanno detto di andare a provare il vestito, lei non ne aveva proprio voglia. Si immaginava già quellabito pieno di balze e brillantini, una roba troppo vistosa. E poi la suocera e sua sorella non è che ci avessero proprio gusto Quando Martina ha dato picche, tutti a dirle che era una ingrata, e si sono messi a urlare. Ma lei ormai ci aveva fatto il callo, aveva altro per la testa: la maturità, gli esami, e tutto quello che serviva per il bambino.
Il giorno che sono andati allUfficio di Stato Civile, Martina aveva scelto un semplice vestitino bianco, semplice ma che le stava benissimo. E lì è scoppiato il delirio.
I parenti futuri non sapevano che Martina aveva deciso di tenere il suo cognome. Lorenzo lo sapeva e non gli importava. La suocera invece ha dato di matto, cominciando a gridare per tutta la sala:
Ma come, non vuoi prendere il cognome?
Martina le ha sorriso, si è fatta da parte e non ha risposto. Tanto il giorno dopo doveva già affrontare i parenti di Lorenzo al matrimonio in quel paesino minuscolo. Bisognava risparmiare i nervi! Alla fine, quel matrimonio è durato pochissimo. Lorenzo si è rivelato un marito incapace e un padre assente: passava ogni weekend davanti al computer, senza accorgersi nemmeno della sua famiglia. Quando Martina non ne ha potuto più, ha raccolto le sue cose e si è trasferita.
Ovviamente, la suocera non ha mai digerito questa scelta. Ma alla fine sai che ti dico? Martina ha tirato un sospiro di sollievo ed è tornata finalmente a sentirsi libera e felice.






